Schianto frontale a San Donà, morti tre ragazzi

Incidente sulla statale per l'outlet di Noventa. Le vittime avevano 20, 23 e 25 anni e sono tutte della zona
Chiara Brescaccin, 23 anni, Matteo Gava, 20 anni e Giulia Bincoletto, 25 anni
Chiara Brescaccin, 23 anni, Matteo Gava, 20 anni e Giulia Bincoletto, 25 anni
SAN DONÀ. Giulia, Matteo e Chiara: un’altra strage di ventenni. È accaduto nella notte tra sabato e domenica sulla bretella tra Noventà e San Donà di Piave, in via Martiri delle Foibe, frazione di Mussetta, a poche centinaia di metri dall’outlet di Noventa. Uno scontro frontale, in piena notte, ha spazzato via le vite di tre giovani che tornavano da una festa di laurea e da una serata al lavoro in un ristorante.
Al volante di una Citroen C3, Giulia Bincoletto, 25 anni di San Donà, che viaggiava da sola. A bordo di una Fiat Punto, Chiara Brescaccin, 23 anni, originaria di Noventa, residente da gennaio a Stretti, frazione di Eraclea, che si trovava al volante, e Matteo Gava, 20 anni, nato a Motta di Livenza, come Chiara, ma residente a Campobernardo, frazione di Salgareda. 
 
 
strada ghiacciata. L’impatto è avvenuto nel tratto della bretella in Comune di San Donà, tra i due cavalcavia in corrispondenza della frazione di Mussetta, intorno alle 2.20. Un rettilineo che prosegue con leggera curva, molto ampio che invita ad accelerare. Entrambe le auto procedevano a velocità sostenuta e il fondo stradale era leggermente viscido a causa di un sottile strato di ghiaccio, vista la temperatura scesa sotto lo zero nel cuore della notte. Nessun segno di frenata sull’asfalto. 
 
La dinamica è ora al vaglio dei carabinieri della compagnia di San Donà. Pare che una delle due auto sia sbandata invadendo la corsia opposta, provocando così lo scontro frontale violentissimo. Le auto si sono accartocciate lungo la strada, la Citroen in mezzo e la Punto sul ciglio, rimbalzando nella posizione opposta alla direzione iniziale di marcia. L’impatto tra i due veicoli è stato estremamente violento e le lamiere si sono contorte tanto da renderli irriconoscibili.
 
Da una prima ricostruzione, la Citroen C3 con al volante Giulia Bincoletto arrivava da Noventa, in direzione San Donà, mentre la Fiat Punto proveniva dalla direzione opposta, quindi viaggiava verso Noventa.
 
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Giulia Bincoletto, aveva 25 anni. A destra i resti della sua Citroen C3
 
intrappolati. I tre ragazzi sono rimasti intrappolati nell’abitacolo delle auto distrutte, tutti in gravissime condizioni. Altri automobilisti in transito lungo la bretella, che è sempre molto trafficata perché collega al casello autostradale di Noventa, hanno visto quella scena impressionante, con le carcasse delle auto sulla strada, e hanno dato l’allarme. Impossibile per i primi automobilisti che si sono fermati intervenire subito per cercare di estrarre i corpi che erano incastrati tra le lamiere. I vigili del fuoco di San Donà sono subito arrivati sul posto assieme ai carabinieri e i sanitari del 118.
 
 
I pompieri hanno estratto i ragazzi tagliando le lamiere con cesoie e divaricatore idraulico. Le due donne erano già morte praticamente sul colpo, mentre Gava respirava ancora ed è morto pochi secondi dopo nonostante i disperati tentativi di salvarlo. La strada è rimasta chiusa fino alle 5 del mattino, per consentire i rilievi stradali da parte dei carabinieri di San Donà e la rimozione dei veicoli con i mezzi della carrozzeria Piave sul posto. Le due auto sono state portate al deposito dopo sono ora sotto sequestro a disposizione del magistrato di turno, informato nella notte. 
 
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Chiara Brescaccin, aveva 23 anni. A sinistra i resti della Fiat Punto dopo l'impatto
 
dinamica e perizie. Ulteriori perizie cinematiche potranno essere disposte per ricostruire della dinamica ancora al vaglio dei militari che potranno anche visionare le telecamere di sorveglianza del vicino distributore per catturare delle immagini che poi potrebbero risultare utili nella ricostruzione della dinamica. Le onoranze funebri Zanini all’alba hanno trasferito mestamente le salme dei tre ragazzi all’ospedale di San Donà. I corpi sono stati ricomposti pietosamente in attesa di ciò che disporrà il magistrato, che potrebbe disporre in giornata l’autopsia, cui seguirà il rilascio del nulla osta con la restituzione alle famiglie per i funerali e la sepoltura. Un altro durissimo colpo per la comunità del Basso Piave, che ha portato tutti a ricordare la tragedia dei quattro ragazzi di Musile morti lo scorso luglio in un terribile incidente stradale.
 
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