La strage dei ragazzi a San Donà. Chiara, estetista e cuoca. «Un mutuo per la casa col fidanzato, era felice»

Il ricordo della madre: «Era estroversa, al Roadhouse era stata assunta e si trovava bene. Da un anno era contenta di vivere con il suo Mauro»  
Chiara Brescaccin, aveva 23 anni. A sinistra i resti della Fiat Punto dopo l'impatto
Chiara Brescaccin, aveva 23 anni. A sinistra i resti della Fiat Punto dopo l'impatto

ERACLEA. «Eri una ragazza tosta, piena di vita e il sorriso non ti mancava mai. Ora sei un angelo, proteggici da lassù». Uno dei tanti messaggi postati dagli amici sulla sua pagina Facebook descrive meglio di tante parole chi era Chiara Brescaccin. Chi ha avuto la fortuna di conoscerla, la ricorda come una ragazza dolcissima, buona, simpatica, sempre pronta a consolare gli altri con una parola gentile oppure a fare una battuta per creare serenità e armonia nel gruppo.

Chiara, che il 3 ottobre aveva compiuto 23 anni, da circa un anno aveva preso casa insieme al fidanzato Mauro a Stretti di Eraclea, in via Parada. Aveva lasciato Noventa, il paese dov’era cresciuta e dove tuttora vivono i suoi familiari. La famiglia Brescaccin abita nella frazione di Romanziol, in via Maria Ausiliatrice, una viuzza laterale della provinciale che attraversa la località, appena dietro la grapperia Al Vinattiere.

Chiara lascia papà Renato, mamma Michela Bonetto (entrambi hanno lavorato alla 3B di Salgareda) e una sorella di qualche anno più piccola, Elisa, ventenne.

Una famiglia semplice, stimata e apprezzata nella piccola frazione al confine con il Trevigiano. Ieri pomeriggio pure il sindaco Claudio Marian si è recato a trovare i Brescaccin, per portare alla famiglia le condoglianze dell'intera comunità noventana.

Chiara Brescaccin aveva conseguito due diplomi: all’Ipea di San Donà come estetista e poi come cuoca all’Istituto alberghiero Cornaro di Jesolo. «Mia figlia aveva un carattere solare ed estroverso», racconta mamma Michela, «aveva conseguito un altro diploma all’Ipea. Era un’estetista a tutti gli effetti, con la possibilità di aprire un proprio centro. Ma ha preferito fare il Cornaro per diventare cuoca, perché a un certo punto ha capito che le piaceva di più cucinare».



Al Cornaro ha studiato anche la sorella di Chiara, Elisa, diplomandosi come “hall receptionist”. La ragazza attualmente lavora presso McDonald’s. Chiara Brescaccin, invece, aveva trovato lavoro nel nuovo Roadhouse aperto a Noventa in zona outlet. Nei pochi mesi di lavoro nel locale aveva già dimostrato le sue grandi capacità. «Lì si trovava bene, ormai era fissa», prosegue la madre, «Ieri (sabato sera, ndr) aveva lavorato fino a mezzanotte. Poi, dopo aver staccato, era andata a mangiare qualcosa con i colleghi alla Tana del Luppolo di San Donà».

Secondo quanto ricostruito, dunque, al momento dell’incidente la 23enne stava riaccompagnando il collega Matteo Gava verso Noventa. Poi sarebbe tornata a Stretti, dove l’attendeva il fidanzato Mauro, che per lavoro fa ogni giorno il pendolare con Padova e sabato sera aveva deciso di riposarsi un po’ a casa.

«Chiara e il fidanzato avevano preso casa a Stretti tra fine dicembre dello scorso anno e inizio gennaio. Avevano fatto un mutuo, erano contenti della scelta», conclude mamma Michela. Della sua prima passione, quella di estetista, Chiara Brescaccin ha lasciato diverse tracce su internet, dove aveva aperto un blog. Vi aveva postato alcune delle sue prove di trucco al viso e decorazioni artistiche alle unghie. Chiara amava molto anche gli animali, in particolare i gatti.

Adesso a Noventa amici e familiari attendono di sapere quando sarà possibile fissare la data dei funerali. Oggi i familiari potranno recuperare gli effetti personali della giovane. Ma per celebrare le esequie bisognerà attendere prima il nulla osta della magistratura alla sepoltura. Intanto sono decine i messaggi sui social network postati dagli amici. —


 

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso