Troppi prelievi di acqua Il Negrisia va in secca

PONTE DI PIAVE. Troppi prelievi di acqua per irrigare i campi e il fiume Negrisia va in secca: Legambiente Piavenire fa un esposto ai Noe denunciando il danno ambientale. «Il Negrisia, un fiume di risorgiva ampiamente studiato, è in secca e non solo per l’attuale siccità, ma per incuria e sbagliata manutenzione». Legambiente, oltre che ai carabinieri del Noe, si rivolge anche all’assessore all’ambiente di Ponte di Piave Luciano De Bianchi. «Vogliamo segnalare una preoccupante situazione di danno ambientale che si sta verificando nell’ambito fluviale del torrente Negrisia, in comune di Ponte di Piave, via Grave di Negrisia, a monte e a valle del ponte che, superando il corso d’acqua citato, conduce alla riva sinistra del grande fiume Piave. Considerata anche una situazione contingente di carenza di apporto idrico al torrente di risorgiva, accade che esistano numerosi attingimenti ad uso agricolo, per l’irrigazione dei prospicienti appezzamenti coltivati in maniera intensiva a vigneto e a mais, direttamente dalle acque del torrente senza alcuna regolamentazione da parte dell’amministrazione provinciale. Convinti che situazioni simili, a quella che andremo a precisare, si siano purtroppo verificate in altri frangenti di questa estate particolarmente di siccità, segnaliamo che qualche giorno fa, un nostro iscritto di Negrisia ci ha segnalato che il letto del torrente Negrisia è completamente asciutto per varie centinaia di metri fino alla sua confluenza sul Piave. Dopo un rapido sopralluogo, durante il quale sono state effettuate varie foto, abbiamo segnalato la grave situazione all’assessore all’ambiente del comune di Ponte di Piave , Luciano De Bianchi» dice Legambiente.
L’assessore si è attivato facendo intervenire gli agenti della polizia municipale. Il Negrisia è andato in secca provocando la morte di molti animali: di pesci e gamberi, in particolare. «Questi i fatti e le motivazioni che ci hanno indotto a segnalare la situazione di danno ambientale, probabilmente reiterato, che sta colpendo il torrente Negrisia, la qualità delle sue acque e la notevole biodiversità che caratterizza questo ambito naturalistico compreso tra il letto e le del corso d’acqua di risorgiva e il grande greto fluviale del Piave. Auspichiamo un intervento che certamente servirà a stabilire responsabilità e competenze relative alla gestione del Negrisia», concludono i responsabili di Legambiente.
Giuseppina Piovesana
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso