Sarcofago nel giardino di casa, proprietario assolto dal giudice
Il piccolo “tesoro” archeologico era stato scoperto nel 2023 dalla Finanza nel giardino di una abitazione a Casier. Secondo la consulente sentita in aula, i reperti non erano antichi

Un sarcofago in marmo con scene di gallomachia, un capitello di colonna in marmo, un busto di statua mutila, probabile raffigurazione di Ercole, e un frammento di anfora. È un piccolo “tesoro” archeologico scoperto nel novembre del 2023 da una pattuglia della guardia di Finanza, durante un giro perlustrativo nella zona di Casier.
Materiale che fu sequestrato e che è stato al centro di un processo che vedeva un ingegnere 73enne di Casier (difeso dall’avvocato Stefano Pietrobon) alla sbarra per “violazioni in materia di alienazione di beni culturali”. Si tratta di un reato del codice penale (previsto dall’articolo 518 nonies) che punisce chi aliena o non denuncia il possesso di beni culturali di un certo valore.
Martedì 20 maggio il giudice Carlo Colombo, con varie formule, ha assolto l’imputato, accogliendo le tesi difensive di Pietrobon. Solo il frammento dell’anfora era da considerarsi originale, mentre gli altri reperti, per la stessa consulente sentita in aula, erano da considerarsi «non antichi».
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