Marghera, clienti fotografati con le squillo. La polizia: "Così pagano subito"

La nuova strategia contro il mercato del sesso a pagamento: nessuna contestazione sul fatto ma clienti convocati in commissariato. Per paura che la scappatella venga allo scoperto, saldano subito la sanzione. Nell'ultimo mese, 40 multe da 350 euro
22/05/2005 PROSTITUTE PROVENIENTI DAI PAESI DELL' EST EUROPEO
22/05/2005 PROSTITUTE PROVENIENTI DAI PAESI DELL' EST EUROPEO

MARGHERA. "Buongiorno, polizia. Lei è convocato in commissariato". Questo il tenore delle telefonate ricevute dai clienti sorpresi in compagnia delle prostitute lungo le strade di Marghera. Gli uomini non sanno il motivo della convocazione da parte della polizia: solo una volta arrivati in commissariato vengono mostrate loro le foto della scappatella.

Rimorchia la squillo in bicicletta: stangato

Risultato? In un mese sono state staccate in meno di un mese una quarantina di contravvenzioni da 350 euro cadauna, per una somma complessiva di 14.000 euro pagati immediatamente da tutti i trasgressori (senza alcuna contestazione) a beneficio delle casse del Comune di Venezia.

Cambio di strategia. Contrariamente a quanto fatto sinora, le infrazioni a carico dei numerosi clienti di prostitute non sono avvenute mediante “contestazioni immediate” sul posto, bensì attraverso la “contestazione differita” a seguito di puntuale riscontro fotografico della violazione amministrativa. In particolare gli agenti del commissariato di via Cosenz hanno operato in abiti civili, posizionandosi in orari e luoghi sempre diversi ma interdetti alla prostituzione dall'ordinanza. Dopo aver colto in flagranza il cliente, la situazione vietata viene accertata e documentata attraverso diverse fotografie che immortalano inequivocabilmente l’approccio e il successivo allontanamento dopo avere consumato il rapporto. Scatta poi la convocazione e la presentazione delle "prove". Il cliente non può fare altro che prendere atto dell’illecito e della relativa sanzione pecuniaria.

Paura di farsi scoprire. Il fatto di correre il rischio di essere fotografati, unito alla preoccupazione che eventuali familiari possano poi eventualmente venire a conoscenza delle scappatelle, ha causato un’evidente riduzione di clienti che richiedono prestazioni sessuali nelle zone interessate dal divieto, ovvero tra la centrale via Fratelli Bandiera e le vie limitrofe che la collegano a via dell’Elettricità, costringendo di conseguenza le stesse prostitute a spostarsi altre zone, riportando nello stesso tempo un adeguato decoro lungo le vie di maggior transito automobilistico della città lagunare.

Nell’ultimo mese il personale del Commissariato di Marghera ha avviato un’intensa attività di controllo antiprostituzione al fine di garantire il rispetto di quanto previsto dall’ordinanza comunale che sanziona i clienti che si intrattengono con le prostitute in alcune importanti arterie di Marghera e ciò al fine di garantirne il decoro urbano e la sicurezza pubblica.

Rapinato da due prostitute che poi lo accusano di stupro
Due prostitute a Roma. Il ministro Maroni ha annuciato oggi che sara' applicata la misura del foglio di via per chi esercita la prostituzione su strada violando le ordinanze dei sindaci in materia. ALESSANDRO DI MEO/ANSA

Avanti tutta. Visti i risultati, i servizi di controllo verranno predisposti con regolarità dal Commissariato anche nei prossimi mesi con l'obiettivo di garantire il decoro urbano e la sicurezza pubblica. La scelta del Comune di Venezia di puntare allo "zoning" per tutelare i cittadini che subiscono il fenomeno della prostituzione sotto le proprie abitazioni, unitamente all’offerta di protezione sociale a chi decide di uscire dal sistema di sfruttamento e alle azioni di prevenzione sanitaria e di contatto diretto con chi si prostituisce rappresentano i tre obiettivi fondamentali che hanno ispirato l'ordinanza comunale antiprostituzione.

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso