Rapinato da due prostitute che poi lo accusano di stupro

MARGHERA. Va a prostitute e viene rapinato dalle due ragazze che, non contente, lo accusano anche di rapina e stupro. Nottata movimentata in via Fratelli Bandiera, la zona di prostituzione delle ragazze dell’Est Europa. Verso le 22.45 di mercoledì 3 febbraio all’operatore del 113 della Questura di Venezia giungeva una chiamata da parte di una donna straniera in stato di forte agitazione, la quale riferiva che una sua amica era stata aggredita in strada. Le volanti della Questura, subito inviate in zona dai colleghi della sala operativa, rintracciavano immediatamente la richiedente e l’amica, ovvero due prostitute dell’est europa. Le stesse raccontavano agli agenti che poco prima, mentre si erano appartate dietro ad un distributore di carburante per ricomporsi, erano state avvicinate da un soggetto extracomunitario che, sotto la minaccia di un coltello, le aveva minacciate e rapinate.
Una di esse, poi, asseriva di essere stata anche violentata.

Gli agenti, dopo una breve attività di pelustrazione, rintracciavano il soggetto segnalato, identificandolo per un cittadino straniero di 20 anni. Tutti i soggetti coinvolti venivano condotti presso gli uffici della Questura lagunare dove, al termine dell’attività di indagine compiuta anche con il successivo intervento di personale della squadra mobile, si accertava che il 20enne aveva chiesto una prestazione sessuale a pagamento, e che dopo la consegna della somma era stato derubato senza consumare il rapporto.
Al termine dell’attività, le due ragazze, nuovamente sentite, hanno dichiarato di avere accusato falsamente l’uomo e pertanto sono state indagate per il reato di calunnia e deferite all’autorità giudiziaria.
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