Morto Toki, vittima di un calcio finito a processo

CASALE SUL SILE. Il rugby Casale è in lutto. Piange Ness Toki, terza linea «maori» che giocò in riva al Sile nel 1978/79, e protagonista di uno dei casi più drammatici del nostro rugby. Aveva 67 anni....

CASALE SUL SILE. Il rugby Casale è in lutto. Piange Ness Toki, terza linea «maori» che giocò in riva al Sile nel 1978/79, e protagonista di uno dei casi più drammatici del nostro rugby. Aveva 67 anni. Era un pilastro dei Suburbs di Auckland, club di Rich e Munro. «Era così veloce che arrivava prima lui dell’ovale, all’apertura», ricordano a Casale. Il suo nome è legato per sempre a Casale-Catania: con pallone distante, Toki, fu colpito a terra con un calcio violentissimo alla testa da Di Maura, avanti del Catania (poi squalificato 15 giornate). Uno spettatore, con il video di una tv locale, denunciò Di Maura in Procura. E ci fu un processo: una delle prima volte in Italia in cui la giustizia penale interveniva su fatti avvenuti su campo sportivo. Toki fu ricoverato al Ca’ Foncello. Tornato a giocare dopo 20 giorni, fu fermato dall’arbitro Tavelli a Padova. Accusava ancora i segni del colpo...(a.p.)

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso