Voli sul Canova, scoppia il caso: i conti non tornano

Lo stesso aeroporto, numeri diversi. È il caso che sta animando il dibattito dopo la pubblicazione dei dati ufficiali sull’attività dello scalo fatta dall’Ente per l’aviazione civile (Enac), che dopo anni di sforamenti ha certificato come il Canova nel 2014 abbia rispettato il tetto dei 16.300 voli decretato dal ministro e ratificato dal Tar del Veneto.
Ma se, secondo Enac, il Canova di Treviso nel 2014 ha visto calare i voli (16187), e aumentare i passeggeri del 3% circa, c’è un altra tabella – di un altro Ente – che dice il contrario. Secondo Assoaeroporti, l’associazione italiana gestori aeroporti, sullo scalo i movimenti sarebbero stati 17.802. Un numero che stando ai beninformati troverebbe conferma anche nei tabulati del Canova. Ma allora: chi ha ragione? E perchè c’è questa discrepanza? Un errore materiale? Pare proprio di no visto che anche valutando i numero dei voli mese per mese i dati di Enac non coincidono con quelli di Assoaeroporti. C’è chi dice che a causare la discrepanza di dati potrebbe essere il fatto che Enac non conteggi i voli dei piccoli aerei da turismo, pur elencati nel report 2014 e quantificati in 1583 movimenti. Ma anche ipotizzando che la ragione sia questa, oltre al fatto che l’omissione non avrebbe senso, il conto non tornerebbero comunque. A non capacitarsi delle differenze sono anche i responsabili del settore, che comunque specificano: «I dati ufficiali sono quelli di Enac».
Ma la precisazione non è certo facile da digerire per chi da anni si batte per il rispetto delle normative e delle disposizioni ministeriali e del tribunale. Soprattutto se la differenza significa aver rispettato o meno il tetto di 16.300 movimenti l’anno.
Sul caso si è mobilitata l’amministrazione di Quinto, che la prossima settimana incontrerà il ministro per l’ambiente proprio per parlare del Canova, ma anche il comitato contro l’ampliamento dello scalo che sul numero dei voli ha sempre dato battaglia e teme che «per l'ennesima volta Enac menta spudoratamente, visto che i dati ufficiali di Asso Trasporti parlano chiaro».
In questi giorni ognuno sta rifacendo i propri conti in attesa di capire comunque quale sia la prospettiva futura della pista di San Giuseppe, che si avvia a perdere Wizzair e non ha più così chiari e certi i piani di ampliamento. Complice anche un silenzio continuo da parte del ministero che sul Master plan di Save non si è ancora ufficialmente espresso. (f.d.w.)
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