Palio di Castelfranco, vince Borgo: rievocazioni, cortei e sfide storiche
Grande successo per il Palio di Castelfranco 2025: Borgo trionfa nell’Antico Gioco del Pallone, mentre Villarazzo conquista il Palio dei Cei. Tre giorni di cortei, arceria e rievocazioni medievali

È Borgo....il vincitore del Palio di Castelfranco edizione 2025, alla fine di un quadrangolare dell’Antico Gioco del Pallone che ha visto competere anche i borghi di Vallà, Quartiere Verdi, Treville e Borgo Padova. Si chiude così una edizione che non avrebbe dovuto tenersi. Era stato infatti deciso che il palio castellano avesse scadenza biennale e dunque toccava al 2026: nell’anno di mezzo si sarebbe comunque tenuta una manifestazione ma in tono minore e riservata a bambini e ragazzi con il Palio dei Cei.

Invece proprio il loro entusiasmo è stato trascinante: l’associazione Palio ad un certo punto ha dovuto dire stop alle iscrizioni raggiunto il numero di cento che ha permesso di comporre ben dieci squadre. A questo punto sono saltate fuori anche le quattro squadre dell’Antico Gioco del Pallone, mentre l’associazione è riuscita ad organizzare il Torneo del Forziere di arceria storica dove sono stati rappresentati i 12 borghi della città e che, come è stato annunciato, costituirà una delle prove per l’assegnazione del Palio 2026.

Il tutto dentro un programma durato tre giorni con la rievocazione della Castelfranco medioevale, dunque con cortei storici, l’allestimento del campo militare e del mercato con tanto di taverne, grazie all’impegno di ben trecento persone, tra figuranti e organizzazione. Insomma un Palio in piena regola che però nella serata di sabato ha dovuto fare i conti con la pioggia: gli eventi in programma sono stati però recuperati nella giornata di oggi, domenica.

La giornata clou si è aperta in mattinata con il Palio dei Cei: le dieci squadre si sono sfidate su tre discipline ovvero tiro alla fune, corsa con i sacchi e caccia al tesoro negli spalti sotto le mura. Alla fine ha trionfato la squadra di Villarazzo cui è andato il drappo realizzato dall’artista Bruno Rossi, in arte Red Fox.
Nel pomeriggio è stata la volta del Torneo del Forziere, legato ad una leggenda: il forziere, carico di preziosi e monete, infatti è quello che l’imperatore Federico II aveva lasciato in custodia ai castellani. In gara il privilegio di vigilare sul forziere.

Al termine di un suggestivo corteo che dal Duomo è arrivato nel campo di gara, sono stati fatti gli abbinamenti tra i dodici borghi e gli arcieri, tutti provenienti da scuole di arceria storica del territorio, come San Zenone e Cittadella, che hanno tirato con arco lungo senza l’ausilio di mirini. Alla fine delle prove il vincitore è stato il campione abbinato a San Floriano, Ser Gavino Dei Rossi, seguito da Campigo (Alex Dei Carron) e Treville (madonna Milva dei Rech). Un ampio intervallo e poi il campo è stato nuovamente animato dal Baeon dei Cei e dalle finali dell’Antico Gioco del Pallone.

Un evento, quello del Palio 2025, che ha registrato anche un successo di pubblico: e tanti degli spettatori sono arrivati dalla Festa delle Socie e dei Soci che Banca delle Terre Venete ha tenuto ieri in città in una tensostruttura nel campo sportivo dietro al palazzetto dello sport. —
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