Piccoli sportivi crescono, in diecimila nelle piazze: «Noi, club anti-maranza»

Festa in centro storico con 56 società del territorio, di tutte le discipline possibili: «Basta cellulare, educhiamo al rispetto e alla gioia, per diventare persone migliori»

Pietro Nalesso
Judo Treviso
Judo Treviso

Alla radice dei sogni ci sono loro. Piccole e grandi società che aprono le proprie porte ai bambini, per dare agli adulti di domani una vocazione, un credo. Oltre l’aspetto ludico e l’attività fisica, a Treviso e dintorni esistono centinaia di figure che insegnano lo sport, che conservano con cura palestre, attrezzi e impianti, che dedicano metà (e più) della loro giornata a portare avanti gruppi storici.

Alla Giornata dello Sport hanno avuto il palcoscenico meritato, tra viale e piazzale Burchiellati, borgo Mazzini e piazza Matteotti, hanno sistemato alle prime ore del mattino gazebi, pedane, palloni e strumenti, accogliendo 10 mila bambini per trasmettere la propria passione.

«Basta cellulare»

Erano 56 associazioni, dalle 9.30 in poi, ognuna di loro raccontava una storia. Come Michela Pavanel di Treviso Sport società pilates e benessere: «È importante farci vedere per la prevenzione e la salute. Siamo aperti a tutti, i nostri corsi sono per adulti ma veniamo incontro sempre di più a ragazzi giovani, il cellulare crea delle cattive abitudini a livello di postura. Abbiamo riscontrato che si sta abbassando l’età di chi cerca la ginnastica posturale, anche una lezione per riorganizzare le spalle e la schiena».

A Treviso la Giornata dello Sport, bimbi e associazioni protagonisti

Renzo Carbonere, dei Sommozzatori Treviso, pone l'accento sulla sicurezza in acqua: «I bambini imparano la disciplina, nello sport subacqueo si impara l’acquaticità di superficie, un fattore fondamentale per la sicurezza nelle acque interne, in mare e in piscina».

E ognuno di loro trasferisce un messaggio: «Insegniamo la scuola pratica - parla Daniele Tomaselli, istruttore difesa personale Krav Maga Academy - la nostra disciplina serve per sventare aggressioni e disagi dell’oggi. Diamo degli strumenti ai cittadini per gestire situazioni difficili, lavoriamo dai 14 anni in su, ma anche ai bambini serve un’infarinatura».

Non solo bambini 

Ma lo sport non è affare solo per i più piccoli: «La disciplina marziale insegna rispetto verso sé stessi e il prossimo- evidenzia Maurizio Foschi, Tinh Vo Mon, arti marziali vietnamite - è una forma educativa, attraverso la pratica di un’arte marziale antica e millenaria si fortifica affrontando le difficoltà della vita. Combattimento e difesa personali, armi e parte acrobatica, è una disciplina poliedrica. Una buona pratica che migliora la propria salute: andiamo nelle case di riposo, portiamo un corso per pazienti oncologici».

«Ci concentriamo sulla donna - spiega Nicola Zuccarello, Flame di Casier, centro per la donna - Balla e Snella è il nostro programma di partecipazione tramite il ballo e un percorso ad hoc con una nutrizionista. Per le donne over 60, invece, proponiamo il ballo anti-age, una versione con gli stessi principi per chi ha bisogno di movimento. Le danze variano a seconda delle musiche, le coreografie vengono studiate per abbinare i movimenti, portare elasticità e diminuire la massa grassa».

I tesserati delle varie società si sono sbizzarriti a provare di tutto, venendo a contatto anche con la cultura che porta con sé ogni disciplina: «Non è solo un’attività sportiva la nostra, ma di accrescimento culturale- riferisce Simone Pozzobon, Callis Maior, scherma storica- impegniamo il nostro tempo per ricostruire tecniche di combattimento perdute, con lingue e testi antichi, esploriamo un po’ di tutto. Utilizziamo costumi moderne e attrezzature, partiamo da trattati di scherma storica dal tardo Medioevo al 1600, ci piace capire e praticare nella versione sportiva. Cardio e fantasy sono i nostri cavalli di battaglia».

Voglia di tifo

C’è anche chi cerca tifosi: «È uno sport per pochi: le carrozzine costano tanto, e anche per noi organizzare le trasferte non è semplice a livello economico- spiega Anna Pupo, Treviso Bulls, hockey e calcio su carrozzina - Ma sono sport davvero entusiasmanti da seguire dal vivo, cerchiamo sponsor in grado di sostenerci».

Ci sono anche eccellenze poco note, ma rilevanti: «Abbiamo cresciuto ragazzi che competono a livelli altissimi nel baseball e softball - rivela Giancarlo Rossi, presidente di Treviso Baseball - siamo in prestito nella struttura di Ponzano e un giorno ci auguriamo di trovarne una nostra a Treviso. Una giornata così è l’arma perfetta anti-maranza». E chissà quanti piccoli atleti, impugnando una racchetta, calciando un pallone, salendo in pedana, remando sul posto, saltando gli ostacoli, centrando un bersaglio, colpendo un obiettivo o ballando davanti ai propri genitori, inizieranno una nuova e gratificante storia di vita. —

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