Villa Spineda Dal Vesco venduta a un industriale
L'alienazione è stata decisa dalla famiglia Piva. Appello del vicesindaco: «Resti fruibile al pubblico»

Villa Spineda Dal Vesco
BREDA DI PIAVE.
La splendida settecentesca Villa Spineda Dal Vesco ha cambiato proprietari. L'atto di compravendita della villa e del suo complesso tra gli ex proprietari, la famiglia Piva, e il nuovo acquirente, è avvenuto nei giorni scorsi. Il nuovo proprietario di villa Dal Vesco, acquistata sembra per oltre 3 milioni 500 mila euro, è un industriale residente a Rovigo. «Ci auguriamo - dice il vicesindaco Flores Benedos - che anche il nuovo proprietario voglia continuare a rendere la villa viva e fruibile al pubblico». Questo d'altronde era già stato possibile, grazie ad una convenzione siglata tempo fa tra il Comune e gli ex proprietari della villa, Vittorio e Alberta Piva. La convenzione aveva l'obiettivo di promuovere la conoscenza della raffinata villa veneta, interamente affresca da Bernardino Bison, e di realizzare iniziative culturali. La villa fu costruita verso la fine del Settecento dall'architetto Giovanni Miazzi. «Essa inoltre racchiude il più vasto e completo ciclo di affreschi di Bernardino Bison, realizzato attorno al 1790 e completamente restaurato a cura dell'allora Ente per le ville venete con lavori durati dal 1859 al 1968. Committente fu la nobile famiglia Spineda, per la quale il Miazzi aveva già realizzato la grande villa di Venegazzù», spiega Simonetta Chiovaro nel volume «Ville Venete». La casa viene acquistata nel 1870 dalla famiglia dell'ex proprietario, che fece restaurare il complesso molto danneggiato dalla prima Guerra Mondiale. Il complesso è composto da una serie di edifici disposti in linea ed orientati secondo l'asse nord-sud, ben visibili dalla strada. Il corpo padronale emerge al centro della composizione, subito affiancato da due barchesse laterali simmetriche a tre alte arcate.
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