Valdobbiadene, il 60% di Canevel pagato sette milioni da Masi

Quanto vale Canevel, uno degli storici marchi del prosecco, recentemente acquisito dalla Masi Agricola della Valpolicella? Lo si deduce dalla relazione al bilancio 2016

VALDOBBIADENE. Quanto vale Canevel, uno degli storici marchi del prosecco, recentemente acquisito dalla Masi Agricola della Valpolicella? Lo si deduce dalla relazione al bilancio 2016 recentemente approvato dal consiglio di amministrazione della casa veronese, specializzata nella produzione di amarone. L’acquisto del 60% delle quote di Canevel spumanti spa, Società Agricola Canevel a responsabilità limitata e Canevel Spumanti Tenuta Le Vigne società agricola a responsabilità limitata è stata registrata a bilancio del Gruppo Masi per un importo pari a sette milioni di euro. Nella pancia delle tre società vi sono anche i 26 ettari di proprietà per la maggior parte vitati e per la maggior parte nella zona storica della Docg. Masi dunque ha portato a casa per sette milioni il 60% dell’intera azienda, patrimonio compreso. Ciò significa una valorizzazione complessiva del marchio Canevel pari a circa 11,6 milioni di euro. Il pagamento è avvenuto per cassa e tutto contabilizzato nell’esercizio 2016.

Il gruppo Canevel produce circa 800 mila bottiglie e realizza ricavi per 4,5 milioni di euro. Il proprietario precedente, Carlo Caramel, figlio del fondatore Mario Caramel, è rimasto con il 40% delle quote delle tre società e farà da brand ambassador della società, che ha visto tuttavia un severo cambio di management dopo l’acquisizione del gruppo Masi. Dal canto suo, la società veronese che fa capo a Sandro Boscaini inglobando Canevel ha ridotto leggermente la quota di prodotto destinato all’esportazione poichè il marchio di Valdobbiadene è ancora molto orientato al mercato italiano. Così, infatti, i numeri del mercato nazionale di Masi - azienda viceversa fortemente orientata all’estero – sono cresciuti dal 11% al 15% dell’intera produzione del gruppo.

Masi Agricola, uno dei maggiori produttori di amarone al mondo, ha approvato il bilancio che prevede ricavi netti pari a 63,9 milioni di euro (in crescita del 5%) e margini in discesa da 10,8 a 10,1 milioni di euro. Modesto l’indebitamento finanziario netto, pari a 6,6 milioni di euro. L’assemblea degli azionisti approverà i risultati il 28 aprile a Serego Alighieri di Sant’Ambrogio di Valpolicella, distribuendo un dividendo agli azionisti pari a nove centesimi per azione.

Argomenti:prosecco

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso