Un’oasi naturalistica nel Bosco dei Prai

CASTELFRANCO. Bosco dei Prai, c’è un progetto dell’Associazione frazionale di Bella Venezia per trasformarlo in un’oasi naturalistica. La proposta riguarda l’area verde da otto ettari di proprietà...

CASTELFRANCO. Bosco dei Prai, c’è un progetto dell’Associazione frazionale di Bella Venezia per trasformarlo in un’oasi naturalistica. La proposta riguarda l’area verde da otto ettari di proprietà del Comune, situata sui confini tra Castelfranco e Godego. Una zona acquisita dal Comune negli anni ’50 e rimasta da allora un polmone verde privo di cementificazione. Dal 1992 in poi è stata utilizzata sempre dal Comune come vivaio per alberi destinati alle aree verdi urbane cittadine e in parte lasciato a prato da sfalcio. L’appezzamento è stato censito dalla Regione Veneto come “zona a protezione speciale” (zps) inserita nella rete europea “Natura 2000”. Una zona di tutela ambientale. Gli alberi nel frattempo sono cresciuti trasformando l’area in un ambiente boschivo, che assieme ai prati circostanti ospita diverse specie vegetali e animali. Su queste aree alcuni anni fa venne elaborato un progetto di valorizzazione per renderlo un parco pubblico. Ad elaborare il progetto era stato l’architetto Umberto Sartoretto, ex responsabile delle aree verdi del Comune di Castelfranco. Del progetto però non si è più fatto nulla. Nella primavera di quest’anno il Comune ha pubblicato un nuovo bando per acquisire manifestazioni d’interesse all'acquisto di alcune parti di quest’area da parte di privati. Le manifestazioni pervenute sono state 11, compresa una proposta dell’associazione frazionale di Bella Venezia per la valorizzazione dell’area. «Il direttivo ha elaborato una proposta di massima che prevede la valorizzazione dell'area verde da trasformare in un parco naturalistico», spiega Cristiano Perin, presidente dell’associazione frazionale, «si tratta di una proposta aperta, che abbiamo elaborato con la collaborazione del coordinamento Salviamo il Paesaggio, e su cui sarebbe importante coinvolgere altre associazioni». L'area è collegata con il Sentiero Natura, che segue l’Avenale arrivando fino alla chiesetta di San Pietro a Castello di Godego e da lì al Sentiero degli Ezzelini. Il tema è stato portato in consiglio comunale da un’interpellanza del consigliere Pd Giovanni Zorzi. L’assessore all’urbanistica Roberto Filippetto ha confermato che la proposta è ora al vaglio dell'amministrazione comunale.

Daniele Quarello

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