Turismo, inizio anno drammatico Crollo degli arrivi rispetto al 2020

Assindustria: «Ripresa in estate con 3 mila nuove assunzioni». Roberta Basso eletta vice presidente
Andrea De Polo

La ripresa del turismo in provincia di Treviso è ancora un miraggio. Nei primi quattro mesi del 2021 gli arrivi sono stati inferiori non solo al 2019, ultimo anno pre-Covid, ma pure al 2020. L’annus horribilis della pandemia, infatti, aveva avuto almeno un gennaio e un febbraio “normali”, senza divieti di circolazione delle persone e con l’aeroporto Canova aperto, mentre quest’anno da gennaio ad aprile ci si è mossi solo per ragioni di necessità. L’indagine di Assindustria Venetocentro pubblicata ieri lascia comunque intravedere una speranza: fino a settembre previsto un rimbalzo rispetto al 2020, con 2.880 assunzioni, tra Padova e Treviso, nel turismo.

numeri e andamento

Da gennaio ad aprile del 2021 gli arrivi nella Marca, cioè il numero di persone che hanno soggiornato almeno una notte in provincia di Treviso, sono stati 64.838. Significa il 76,2% in meno rispetto al 2019 e il 41,9% in meno rispetto al 2020. In termini assoluti, si sono persi 46 mila turisti rispetto all’anno scorso, e oltre 200 mila dal 2019. Le presenze - cioè il numero delle notti trascorse in provincia di Treviso - seguono un andamento simile, con un calo del 16,4% rispetto all’anno scorso e del 56,1% rispetto al 2019.

la speranza

«Le previsioni stimano da giugno a settembre per il Veneto 5,3 milioni di arrivi (italiani e stranieri) che generano 22,4 milioni di presenze, con un incremento pari all’11,4% e al 7,4% rispetto all’estate 2020» afferma l’indagine di Assindustria. Treviso potrà contare anche sulla spinta dell’aeroporto Canova, tornato operativo soltanto dal primo giugno 2021. Il presidente del Gruppo Turismo, Riccardo Ruggiero, evidenzia piuttosto un altro problema: «In questa delicatissima, e tanto attesa, fase di ripartenza per il turismo, sta accadendo qualcosa di paradossale. Con crescente frequenza, gli imprenditori non riescono a reperire le professionalità e i profili normalmente in forza al settore durante i periodi di alta stagionalità. Anche perché il prolungato stop forzato ha spinto molti addetti a trovare nuovi impieghi o preferire il sussidio. Siamo ancora in una situazione difficile e senza precedenti. C’è l’esigenza di reiterare o potenziare alcune misure indispensabili nell’immediato, come l’estensione del bonus affitti, l’eliminazione della seconda rata Imu e l’estensione della decontribuzione».

l’elezione

L’assemblea dei soci del Gruppo Turismo di Assindusria, riunita nei giorni scorsi a Padova, ha inoltre eletto all’unanimità l’imprenditrice Roberta Basso (Basso Hotels & Resorts, Quinto di Treviso), vice presidente delegata per la provincia di Treviso. Al suo fianco Cristina Borile (G.B. Thermae Hotels, Abano Terme) e Marilena Lovo (Continental Terme Hotel, Montegrotto Terme), vice presidenti delegate per il comparto Termale Euganeo. Una doppia delega, quest’ultima, istituita per rafforzare il presidio di un comparto strategico per il rilancio dell’industria del turismo.



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso