Truffa dell’asfalto, blitz dei carabinieri

VITTORIO VENETO. Sbarca in città la truffa dell'asfalto. Il primo caso, nel quartiere di Sant'Andrea, è stato segnalato ai carabinieri di Vittorio Veneto. Tutto è successo lunedì. Un gruppo di "sedicenti" operai si sono presentati al titolare di una ditta affermando di avere a disposizione del materiale avanzato dal cantiere del traforo di Santa Augusta. Con fare convincente hanno dichiarato che sarebbero stati disponibili a colmare le buche davanti alla proprietà della ditta. Un lavoro insperato e per di più gratuito.
A sentire gli operai, lo smaltimento degli "inerti" sarebbe costato molto di più che non eseguire quella piccola manutenzione stradale. Il capo del gruppo, dal fare distinto e accento inglese, era stato convincente. Gli operai, tutti dell'est europeo, si sono presentati con tanto di tuta da lavoro, camion e ruspe, dandosi subito da fare per cominciare i lavori. Un'improvvisa pioggia li ha però costretti a interrompere i lavori d'asfaltatura. Ieri mattina la squadra di "operai" si è ripresentata prestissimo al lavoro. «Erano le 6.45», racconta ancora esterrefatto il titolare della ditta a Sant'Andrea, «hanno iniziato ad asfaltare duecento metri di strada senza aver preso nessun accordo». L'imprenditore non ha perso tempo e ha chiamato i carabinieri. Gli uomini dell'Arma hanno bloccato i lavori e chiesto le generalità alle maestranze. Del "capo" e del suo accento inglese invece neppure l'ombra. Sparito nel nulla. «Abbiamo paura che possano ritornare», spiega il titolare dell'azienda, «temiamo ritorsioni nei nostri confronti. Quegli uomini hanno stazionato per molto tempo davanti alla nostra casa, controllando porte, finestre e serrature». Intanto i carabinieri di Vittorio Veneto hanno avviato le indagini. «Stiamo controllando i dati acquisiti», spiega il comandante Alberto Giletti. La truffa dell'asfalto era già stata registrata in altre parti d'Italia. La tecnica usata è sempre la stessa. Si propone di eseguire lavori di asfaltatura a prezzi irrisori, dicendo di avere del bitume avanzato da altri interventi. A lavoro finito il conto non è così irrisorio e spesso le vittime, per non avere grane, pagano. Oltretutto il giorno dopo l'asfalto comincia a sbriciolarsi, ma a quel punto la banda è introvabile.
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