Truffa del leasing, ragioniere patteggia e commercialista finisce a processo

MOGLIANO. Una truffa da 33 milioni di euro, sono state raggirate ben 23 società di leasing in tutta Italia e nei giorni scorsi una parte degli indagati - per la maggior parte e a diverso titolo...

MOGLIANO. Una truffa da 33 milioni di euro, sono state raggirate ben 23 società di leasing in tutta Italia e nei giorni scorsi una parte degli indagati - per la maggior parte e a diverso titolo accusati di associazione a delinquere finalizzata alla truffa - sono finiti davanti al giudice veneziano Barbara Lancieri, che ha rinviato a giudizio l’imprenditore sandonatese Sergio Vendrame, secondo le accuse colui che, con l’altro sandonatese Matteo Buriollo, avrebbe ideato la truffa. Con l’imprenditore saranno processati anche il commercialista di Mogliano Davide Zanotto e uno dei collaboratori del primo, Radames Dal Ben di Quarto d’Altino. Hanno invece scelto di farsi processare subito, dal giudice Lancieri, approfittando dello sconto di pena di un terzo, il ragioniere di Monastier Giorgio Scarso e la segretaria di Vendrame Paola Trevisiol di San Donà: il primo se l’è cavata con otto mesi di reclusione, la seconda con un anno e nove mesi. Gli indagati avrebbero simulato la cessione di macchinari edili, in particolare quelli per il movimento terra, in realtà già venduti, visto che non erano più nelle loro disponibilità, o addirittura inesistenti al solo scopo di intascare i soldi del leasing; poi (al fine di occultare il reato) veniva denunciato il furto dei beni in questione. Le indagini sono state condotte dalla Guardia di Finanza a partire dal 2006. Stando alle accuse, il commercialista avrebbe compilato i bilanci fasulli della società. (g.c.)

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