Treviso. Vigili scatenati a Borgo Cavalli. Raffica di multe agli anziani

TREVISO. Ieri mattina molti cittadini che si sono recati a Borgo Cavalli si sono trovati con una brutta sorpresa. E non aveva a che fare con gli esiti degli esami: in molti parabrezza delle auto parcheggiate fuori dalla sede dell’Usl c’erano multe per divieto di sosta. I vigili di prima mattina sono stati mandati a controllare le auto parcheggiate a Borgo Cavalli, e sono stati numerosi i verbali staccati, tra auto in sosta vietata, o in carico e scarico.

Pochi park tante multe

D’altra parte la zona non è fornita di sufficienti parcheggi, soprattutto per i più anziani con difficoltà di deambulazione: il Foro Boario per loro è lontano, i parcheggi disabili non sono molti, e vista la natura del servizio offerto a Borgo Cavalli, sono spesso occupati. Tra i multati c’è chi non l’ha presa certo bene: «Con un polo sanitario in centro come Borgo Cavalli, in cui confluiscono tutti gli esami del sangue, Cup e ambulatori, è possibile che la priorità del sindaco Conte sia sguinzagliare i vigili alle otto del mattino a dare multe alle auto ancora in sosta, con le code che si creano dentro per un prelievo, i parcheggi insufficienti e i tanti anziani non in grado di affrontare il percorso a piedi dal parcheggio dello stadio?», si sfoga una nostra lettrice, Laura Marton. A quell’ora poi con l’inizio della scuola alle Stefanini, trovare un parcheggio è una vera impresa; e se il prelievo ritarda sono guai.

La stangata al Canova

Ieri i vigili urbani sono stati mandati a controllare anche i parcheggi dell’aeroporto Canova. In particolare in via le Canevare dove ci sono gli unici stalli a disco orario: 60 minuti liberi, tra le 8 e le 20, e una sola sosta giornaliera. La polizia locale pochi prima dell’una ha staccato una decina di multe. Una solerzia che ha evidentemente sorpreso diversi automobilisti. Stessa cosa però non avviene la sera, quando dalle 20.30 alle 21 il tratto di Noalese davanti all’aeroporto è un caos. Complice l’arrivo ravvicinato dei voli da Catania e da Napoli, dall’ex Marazzato fino all’ingresso di via le Canevare è una lunga fila di auto in sosta a lato strada. Sono le vetture di chi arriva al Canova per prendere i passeggeri dei due voli che atteranno tra le 2030 e le 21, ma che non utilizzano i parcheggi a disco orario ieri finiti nel mirino della polizia locale.

Il dikat

D’altra parte il sindaco Conte ha già chiarito qual è la nuova linea dell’amministrazione: guerra a sosta selvaggia a partire dalle auto in sosta sulle piste ciclabili, davanti alle scuole e in tutto il centro. Già nel 2019 è raddoppiato il numero di sanzioni per la sosta su piste ciclabili, e per la sosta su parcheggi di carico-scarico sono state staccate 1.208 sanzioni contro le 791 del 2018. —

Federico Cipolla

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