Tentata rapina in banca In manette un ventottenne

Francesco Gardina spintonò violentemente una donna al bancomat ma dopo 20 giorni è stato identificato grazie alla videocamera dell’Unicredit
Di Federico De Wolanski

ODERZO. Fatali gli sono state le immagini della videocamera di sicurezza della banca, quelle che lo hanno inquadrato mentre entrava, tentava di immobilizzare con violenza la donna che aveva davanti, si gettava sul bancomat e poi fuggiva a gambe levate dopo essersi reso conto di essere in trappola.

Grazie a quelle immagini infatti Francesco Gardina è stato identificato e arrestato dai carabinieri di Oderzo che il 19 febbraio scorso, dopo il tentativo di rapina, avevano fatto scattare le indagini per dare un nome a quella sagoma. Volto noto, conosciuto per i suoi precedenti legati agli stupefacenti, l’opitergino, 28enne, è stato arrestato ieri per tentata rapina e lesioni. Nel tentare di farsi spazio all’interno dello sportello Unicredit infatti, il 28enne ha spintonato con violenza la donna che lo precedeva procurandole lesioni ed escoriazioni che i medici dell’ospedale giudicarono guaribili in 13 giorni.

Il video sul quale si è basata gran parte dell’indagine dei militari di Oderzo è eloquente. Si vede Gardina tentare di accedere al bancomat con una tessera, farsi avanti ed uscire quasi fosse in attesa del momento buono.Un istante che si presentapochi secondi dopo, quando, davanti alla banca, arriva una cinquantenne del posto. La donna entra, infila la tessera bancomat nel lettore, e in quel momento viene aggredita alle spalle dal 28enne che la prende, l’allontana e tenendola con violenza con un braccio tenta di completare l’operazione allo sportello elettronico fino al prelievo. I gesti sono rapidi e violenti, la donna riesce a divincolarsi dalla presa, uscire in strada e gridare all’indirizzo di alcuni passanti. E’ a quel punto che Gardina indietreggia, abbandona l’operazione al bancomat e si getta in strada per tentare di calmare le donna e confondere le persone che si erano avvicinate alla banca attratte dalla grida della cinquantenne. Pare che il 28enne abbia provato a giustificarsi, a spiegare che si trattava di un «equivoco». Pochi secondi, prima di allontanarsi velocemente e far perdere le proprie tracce tra le strade del centro di Oderzo.

Grazie al video, alla testimonianza della donna e a quelle dei passanti, i militari sono riusciti a identificarlo e incastrarlo fino ad ottenere l’ordinanza di custodia cautelare da parte del gip.Per la cinquantenne, ora, il sollievo di vedere il suo aggressore punito. Per i carabinieri la soddisfazione di aver chiuso con precisione un’indagine non facile.

Il video dell’aggressione

è visibile sul sito internet

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