Sventrano la cassaforte con il flessibile, poi è razzia

Professionisti del crimine in una bifamiliare di Crevada. Antifurto ko, bottino di 50 mila euro: «Sono scappati in 20 minuti»
Vestiti e scatole abbandonate dopo la razzia
Vestiti e scatole abbandonate dopo la razzia

Hanno svaligiato una bifamiliare, tagliando le casseforti con un flessibile e portando via un bottino che tra gioielli e contanti sfiora i 50.000 euro. Colpo grosso in una bifamiliare a Susegana. Un commando di professionisti del furto è entrato in azione, sabato sera, in via San Giuseppe a Crevada, ripulendo le due abitazioni che compongono una bifamiliare. I banditi, almeno in quattro, sono entrati in azione all’imbrunire e hanno prima “visitato” la casa di un promotore finanziario e poi sono entrati in quella attigua di un pensionato, smontanto l’allarme acustico esterno in modo da non attirare l’attenzione dei vicini di casa. In entrambi i casi i ladri hanno agito quando in casa non c’era nessuno. Hanno, dunque, controllato i proprietari a distanza.

La prima abitazione ad essere presa nel mirino è stata quella di un promotore finanziario. Dopo aver scardinato una finestra, sono entrati in casa mettendola letteralmente sottosopra. I banditi hanno tagliato col flessibile la cassaforte con all’interno orologi, monete d’oro e gioielli per un valore di circa 30.000 euro. «Quella sera», spiega la proprietaria di casa, Francesca Zambon Torresin, «siamo rientrati verso le 22.15 ed abbiamo trovato il caos. In una stanza, dove teniamo una libreria, i ladri hanno buttato per terra tutti i libri pensando che nascondessimo casseforti o soldi. Poi, quando hanno trovato la cassaforte, l’hanno tagliata con il flessibile portando via i ricordi di una vita: gioielli, orologi e monete d’oro di mio marito. Inizialmente abbiamo avuto il rammarico di essere usciti senza aver inserito l’allarme. Ma alla fine, visto quello che è successo al nostro vicino, abbiamo capito che nemmeno l’allarme li avrebbe fermati».

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Infatti nella casa del vicino, il pensionato Mauro Zanni, i ladri non si sono fermati nemmeno davanti all’allarme che è regolarmente scattato. Impressionante il fatto che in venti minuti il commando sia riuscito a tagliare la cassaforte col flessibile e portare via ori e contanti per un valore di 15.000 euro. «Erano esattamente le 20.52», racconta il pensionato di Susegana, «quando è suonato il mio cellulare al quale è collegato l’allarme. Mi trovavo con la mia famiglia fuori e mi sono subito precipitato in auto a casa. Ho impiegato esattamente venti minuti ma quando sono arrivato i ladri erano spariti.In 20 minuti sono riusciti a mettere la casa sottosopra e tagliare la cassaforte, portando via ogni cosa».

I banditi hanno adottato un accorgimento prima di entrare nella casa di Zanni attraverso una finestra del balcone. «Si sono preoccupati di sradicare la sirena esterna dell’allarme di casa», spiega Zanni. «È impressionante. Hanno messo fuori uso l’allarme esterno per non attirare l’attenzione dei vicini, mentre di quello interno, che è immediatamente scattato, se ne sono infischiati. Prima di fuggire hanno gettato le scatolette vuote dei gioielli davanti a casa. Una beffa. Il punto è che anche le forze dell’ordine sono di fatto impotenti: i ladri vanno tenuti a lungo in galera».

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