Parcheggi, il Comune di Treviso diffida il nuovo gestore

Il nervosismo causato dai ritardi e dai metodi di avvio dei lavori in via Toniolo, nel centro cittadino

Dopo due giorni con l’intera via Toniolo vietata alla sosta, e nessun operaio a lavoro per il cantiere previsto, il Comune si è infuriato ed ha formalmente diffidato il nuovo gestore dei parcheggi che martedì avrebbe dovuto iniziare lì i lavori per l’installazione del sistema di rilevazione elettronica della sosta 2.0.

Cosa è successo

Lunedì la società – Smart Parking Systems – aveva tappezzato la strada di cartelli di divieto di sosta annunciando tre giorni cantiere. Martedì, coe raccontato dal nostro giornale, il maltempo ha fatto saltare l’avvio dei lavori martedì, e le auto si sono riappropriate degli stalli in autonomia. Ieri la scena si è ripetuta: gli automobilisti, non vedendo operai ma cartelli ormai fradici di pioggia, hanno rioccupato tutta la strada come se niente fosse. Stavolta però la situazione non è passata inosservata. A fare un sopralluogo in zona lo stesso sindaco Mario Conte che visti i cartelli, e viste le auto, ma soprattutto non vedendo interventi, è andato su tutte le furie.

La diffida del comune

«L’avvio della sperimentazione, al netto del rinvio per maltempo, deve partire e in tempi brevi, perché l’esordio non è stato dei migliori», ha detto il primo cittadino. «E non solo: oltre alla sostanza, voglio anche una forma corretta, in linea con gli standard di una Città capoluogo. Ho visto una cartellonistica, installata dallo stesso gestore per annunciare il rinvio, che considero inadeguata. Il gestore della sosta deve garantire un servizio efficiente alla cittadinanza, in tempi rapidi, senza rinvii, altrimenti prenderemo provvedimenti».

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