Sportello immigrati, manca l’ok

Commissione riaggiornata per le terza volta per il numero legale

MONTEBELLUNA. Martedì pomeriggio torna all'esame della commissione sicurezza la convenzione con la cooperativa "Una Casa per l'uomo" per la gestione dello sportello immigrati. È un parto che sembra difficile in casa della maggioranza, dal momento che in casa leghista un mese fa si era chiesto il rinvio per approfondire l'argomento, poi la settimana scorsa la riunione è saltata per l'assenza contemporanea in commissione di tre rappresentanti della maggioranza. In precedenza la maggioranza aveva chiesto un rinvio, poteva essere che l'approfondimento non avesse ancora prodotto una decisione tra i leghisti. I dubbi che aveva posto un mese addietro la maggioranza erano legati soprattutto ai costi di questa convenzione, nemmeno 20mila euro all'anno, necessari per sostenere le spese dell'apertura dello sportello per metà orario. Ma il comune di Montebelluna non è da solo in questa convenzione. È capofila di una rete di comuni che attendono il via libera da parte di Montebelluna per mettere la loro quota e portare al raddoppio dell'orario di apertura. In base alla convenzione la cooperativa si occupa di varie problematiche legate all'immigrazione, compresa la documentazione per i rinnovi dei permessi di soggiorno. Nel caso non fosse più affidato tale incarico alla cooperativa, l'incombenza ricadrebbe sugli uffici anagrafe dei comuni della rete. La vicepresidente della commissione Nicoletta Menegon, dopo che era saltata la settimana scorsa, l'ha riconvocata a tempi di record e così martedì la maggioranza dovrà chiarire la sua posizione e dire se vuole il rinnovo di tale convenzione o preferirà farla saltare. (e.f.)

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