Sollecito e Greta: caffè da Caruso

I due fidanzati “sorpresi” nel noto locale del centro cittadino

ODERZO. Ormai è di casa. Si tratta di Raffaele Sollecito, condannato nel processo d’appello (rifatto) a 25 anni per l’omicidio della studentessa inglese Meredith Kercher. Vicino agli scavi archeologici dell’antica Opitergium, accompagnato dalla fidanzata, la bella Greta Menegaldo, lo studente originario della Puglia si è concesso una visita al bar Caruso, luogo di ritrovo tra i più importanti nel centro di Oderzo, nei pressi proprio della Piramide. I due sono apparsi a tratti anche sorridenti. Il volto di Raffaele Sollecito non sembrava teso come nelle ore successive alla sentenza. L’arrivo di Raffaele al bar, accompagnato dall’inseparabile Greta, è stato immortalato dal direttore editoriale di Top Radio, Nicola Zoppa, che ha postato la fotografia, criptandola, anche sul profilo facebook della radio stessa. L’ultima volta che Sollecito era stato “paparazzato” era stato all’indomani della sentenza di condanna da parte della Corte d’assise d’Appello di Firenze. Il giovane, che non era presente in aula, era stato rintracciato dagli uomini della Questura di Udine in un albergo di Venzone, in Carnia. Dopo il colloquio dal questore a Udine i due fidanzati si erano recati bar Alla Colomba, di via Garibaldi, in pieno centro storico a Portogruaro, nel veneziano. Qui una troupe televisiva aveva trasformato l’esercizio pubblico in un “set”, nel quale Raffaele Sollecito aveva concesso un’intervista esclusiva, negandosi alle telecamere di altre televisioni, che poi riuscirono comunque a carpire un suo commento sulla sentenza. (r.p.)

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