Silea si allarga a est Ok all’Ecoborgo 16 abbinate a S. Elena

SILEA. Dopo anni in cui le lottizzazioni sono state congelate dalla crisi economica, adesso il mercato è pronto a ripartire. E a Silea pare intenzionato a farlo riproponendo una parola che pareva ormai in disuso: lottizzazione.
A poche settimane dal via libera definitivo alla riorganizzazione urbanistica del piano “Alzaia”, lungo il Sile nei pressi della centrale, adesso a muoversi è il mercato edilizio a est del comune, precisamente a Sant’Elena, su quell’ampio appezzamento di terreno verde che sorge tra via del Pozzetto e i vigneti, a ridosso della scuola Cornaro. L’intervento si chiama “lottizzazione Maconi”e ricade su 32 mila metri quadrati di terra proprietà Morandin e Davanzo, di San Biagio di Calalta.
Il piano prevede un’area edificabile formata da sedici lotti indipendenti costituti da piccole palazzine a due piani e abbinate per una superficie fondiaria di 18 mila metri quadrati a cui si affiancherà un’area attrezzata a verde pubblico da circa 5200 metri quadrati ed un’area per il futuro parcheggio che potrà essere a servizio anche della scuola.
Il piano dormiva da tempo, in attesa del riavvio di un mercato immobiliare che fino ad oggi si era concentrato – causa crisi – su piccole ristrutturazioni o grandi interventi commerciali dimenticando la parola lottizzazione perchè troppo costosa sia in termini di impegno che di esborso economico.
Il progetto “Marconi” pare intenzionato a scompaginare le carte puntando tutto sulla dicitura “Ecoborgo”. Il progetto, disegnato dall’architetto Moreno Bergamo, prevede di realizzare abitazioni di ultima classe energetica e potenzialmente indipendenti da approvvigionamenti di gas, capaci di affidarsi a solare, geotermia e soluzioni ecocompatibili per calore e risparmio energetico.
A questo si aggiunge una vocazione da borgo che il progetto sottolinea con «l’idea di creare un insediamento di tipo esclusivo che contempli edifici a basso impatto visivo sotto il profilo del contesto paesaggistico ambientale, di altezza ridotta, con ampi spazi verdi e cortili privati» spiega l’architetto nella sua relazione.
La previsione è di circa 120 abitanti potenziali, e alcuni pare si siano già fatti avanti per valutare l’opportunità. Il cantiere potrebbe muovere i primi passi a metà primavera per la realizzazione della viabilità di accesso e delle infrastrutture necessarie alla futura lottizzazione. Poi la costruzione di palazzine e villette procederà a seconda della richiesta del mercato e degli accordi con i futuri residenti.
Per Sant’Elena è di certo un intervento privato previsto e non trascurabile, nella frazione infatti non si vedevano piani simili da tempo. E per Silea è il segno che il mercato sta guardando con interesse al territorio comunale, e non soltanto per quanto riguarda l’area commerciale artigianale a ridosso del casello dell’A27 dove fervono i lavori e i piani di sviluppo. L’ultimo a firma Cenedese.
Federico de Wolanski
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