Si confessa l’autore del manifesto «Volevo conquistare il suo cuore»

di Alberto Della Giustina
VITTORIO VENETO
Amor vincit omnia, l’amore vince ogni cosa. È questo il sentimento, nel fiore dei 17 anni, che ha portato Dimitri a gridare alla sua Andrea (ebbene sì, è una ragazza) l’amore che gli fa scoppiare il cuore. «È una sorpresa per lei. Questa estate ci siamo avvicinati, ma il periodo che ora stiamo passando non è il massimo. È una storia complicata. Ho voluto fare qualcosa per colpirla e conquistarla, per farle capire cosa veramente provo per lei» ha raccontato Dimitri. Da lunedì un cartellone di sei metri per tre - appeso negli spazi pubblicitari lungo il muro dello stadio Barison sulla trafficata via Celante - grida con i suoi caratteri cubitali: “Andrea ti amo”. A lato c’è un brano di una canzone dei Modà, che molto probabilmente dice qualcosa di quest’estate ai due giovani. «Ma ancora non mi basta, il cartellone non si vede bene come speravo – sbotta Dimitri – Avrei voluto fare qualcosa di ancora più visibile, che lei avesse potuto notare ancora più facilmente». Lui è un bel ragazzo, biondissimo, dal fisico tonico, abita in città e frequenta il liceo artistico, tra poco compirà 18 anni. Lei, Andrea, è una coetanea, vittoriese come lui. «Ci conosciamo da due anni, prima eravamo amici. Poi quest’estate ci siamo avvicinati. Non è stato un colpo di fulmine ma una storia nata da una frequentazione nel tempo. Ora le cose sono più difficili, ho voluto fare qualcosa per riavvicinarci. Abbiamo un rapporto complesso, comunque ci vediamo molto e parliamo tantissimo insieme. Ho voluto farle una sorpresa, spero che questo mio gesto ci faccia superare più facilmente le difficoltà». Lei passa spesso lungo via Celante, Dimitri ha scelto con la cura dell’amore quella collocazione. Ma, alla fine, a portare Andrea davanti al manifesto è stato proprio lui: «Sono stato impaziente. Non ce la facevo più ad aspettare che notasse il manifesto, appeso questo lunedì. Per questo prima ho detto che speravo si notasse di più. Le ho chiesto di andare a fare una passeggiata e, camminando, l’ho portata davanti al cartellone. È rimasta molto colpita e all’inizio non sapeva cosa dire. Poi in questi giorni ne abbiamo parlato molto. Io spero solo che le sia piaciuto». Dimitri si è fatto aiutare da un cugino, insieme hanno disegnato la grafica, poi la scelta della tipografia e l’affissione, tutto svolto regolarmente un gesto costato qualche centinaio di euro. Lui non si considera un romantico: «Io l’ho fatto spontaneamente, mi piace fare queste cose e finché potrò farle le farò. Spero solo che lei l’abbia notato«. Di sicuro un gesto come questo avrebbe fatto piacere a più di qualche donna: «È molto romantico – ha invece aggiunto la madre, sorridendo al suo fianco – Quando ho visto il cartellone ho capito subito che era stato lui».
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