S.Giacomo, tornano i dentisti dei bimbi

Usl e Università di Padova pronte alla firma della convenzione per la gestione del reparto di Odontoiatria Pediatrica
Di Davide Nordio

CASTELFRANCO. Sarà firmata a breve la convenzione tra Università di Padova e Usl 8 per la riattivazione di odontoiatria pediatrica, un paio d’anni dopo il mancato rinnovo che non ha bloccato l’attività del reparto dentistico specializzato per l’età infantile, passato sotto la gestione diretta dell’azienda sociosanitaria. Il direttore generale Francesco Benazzi sta lavorando in stretto dialogo con il professor Edoardo Stellini che dal 2009 al 2014 è stato direttore della Pedodonzia castellana, dopo una ventennale esperienza nel settore. Il rinnovo accrescerà il prestigio dell’ospedale San Giacomo che potrà avvalersi dei vantaggi in termini di ricerca e di interventi innovativi derivanti dalla collaborazione con una struttura universitaria. Negli anni in cui era attiva la convenzione tutti i laureati in Odontoiatria a Padova sono passati per la città di Giorgione per imparare l’approccio con i bambini e le problematiche odontoiatriche legate alla tenera età. Il legame tra Usl 8, San Giacomo e ateneo patavino non si è mai interrotto del tutto, proprio sul fronte odontoiatrico. È sempre rimasto operativo il corso di laurea in Igiene Dentale che ogni anno accoglie 105 studenti, offrendo loro la possibilità di un tirocinio guidato in un centro altamente specializzato, dotato di dieci postazioni operatorie e di due sale chirurgiche, e che per anni è stato il punto di riferimento a livello regionale per i pazienti in età pediatrica, arrivando a ben 20mila interventi nel 2012. «Investire nell’odontoiatria pediatrica», spiega il direttore generale, Francesco Benazzi, «significa investire in prevenzione, risparmiando nella cura successiva dell’adulto. Tra l’altro si tratta di un aspetto confermato anche dai livelli essenziali di assistenza per i quali c’è un’elevata attenzione nei confronti del benessere dell’età evolutiva, per cui, il recupero della collaborazione per la riattivazione del servizio in una dimensione universitaria oltre che importante dal punto di vista clinico, rappresenta la garanzia della qualità dell'assistenza». «Con la nuova convenzione», sottolinea il professor Edoardo Stellini, «la struttura castellana tornerà di livello universitario, con una conduzione sia clinica che scientifica. Altro punto di forza della collaborazione con l’Università è la presenza costante di studenti a disposizione dei giovani pazienti ed un'attenzione particolare e specifica ai bambini disabili, trattabili anche con attività di sala operatoria».

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