Turismo nella Marca trainato dai weekend fuori porta: è boom last minute

Secondo l’Osservatorio Confcommercio Treviso, il turismo nella Marca si conferma solido grazie a prenotazioni last minute, weekend lunghi e attrazione enogastronomica. Positive le previsioni per l’estate 2025

Mattia Toffoletto
Turisti in centro a Treviso
Turisti in centro a Treviso

Una Marca sempre forte nel turismo grazie al last minute, scelto per Pasqua e 25 aprile da poco meno della metà dei clienti. E con un fattore attrattivo a farsi largo sempre di più: il cibo. I ricavi dei ponti primaverili, per sette imprese su 10 del comparto, sono risultati in linea con l'annata-boom 2024.

E positive sono anche le aspettative per l'estate 2025: una conferma della brillante annata precedente per sei attività su 10, il 17% prevede una crescita dei turisti, il 20% prospetta un aumento degli stranieri. Il tutto, però, con cautela: solo il 7% ritiene che la propensione alla spesa sarà maggiore e ha effettuato già ricerca di nuovo personale.

Report

Le elaborazioni sono il risultato del periodico report (primo trimestre 2025) dell'Osservatorio congiunturale, che vede la collaborazione fra Confcommercio provinciale, Banca Prealpi San Biagio, Format Research. Rilevazione che ha preso in esame un campione di 800 imprese trevigiane. E a spiccare, nel focus sul turismo, la propensione del visitatore medio della Marca al mordi e fuggi e weekend lungo: basti ricordare che le imprese del turismo interpellate hanno evidenziato come il 38,6% delle prenotazioni per i ponti primaverili sia avvenuto all'ultimo momento e il 30% dei clienti non abbia neppure prenotato.

Cicloturisti in città a Treviso diretti verso Jesolo
Cicloturisti in città a Treviso diretti verso Jesolo

Di fatto quasi sette turisti su 10 non avevano pianificato nelle settimane precedenti la trasferta trevigiana. Tanto che solo il 5,5% si è mosso con largo anticipo. Segno che la provincia di Treviso sembra prestarsi parecchio a un turismo fatto di ponti e festività. A testimonianza del buon andamento delle settimane scorse, ci sono altri dati che meritano una sottolineatura: il 43% delle imprese intervistate ha esteso gli orari d'apertura, il 38% ha aumentato la turnazione del personale, il 14% ha ritenuto di dover fare assunzioni.

«Ne scaturisce l'immagine di una provincia da weekend lungo, con strutture ricettive capaci di sostenerlo», sottolinea Dania Sartorato, presidente Confcommercio provinciale. Guardando all'estate, si respira un cauto ottimismo: il 74% degli operatori interpellati prevede una clientela invariata rispetto all'ottimo 2024. Emerge positività in merito all'incremento degli stranieri, ma per ora otto imprese su 10 considerano sufficiente il personale già in forza.

Boom servizi alle imprese 

Quanto all'andamento delle imprese del terziario (totale 36.624), il primo trimestre dell'anno ha registrato un balzo significativo di 94 unità rispetto a dicembre 2024. Un balzo che va spiegato con la rilevante performance nel settore dei servizi, in particolare nei servizi alle imprese: società di consulenza, informatica, logistica, trasporti. Servizi che evidenziano una crescita rilevante, nel confronto con l'ultimo report 2024: da 17.104 a 17.290, più 186 unità.

Boom di turisti nella Marca
Boom di turisti nella Marca

Il report dell'Osservatorio provinciale, per contro, rileva una contrazione per commercio (specie al dettaglio) e turismo: nel primo caso si è scesi da 15.244 a 15.178, accusando una riduzione di 66 unità; nel secondo comparto, se ne sono perse 26, calando da 4.182 a 4.156. «Preoccupa la contrazione nel commercio di vicinato, una modalità di commercio strategica per le nostre città», aggiunge Sartorato.

L'indice di fiducia delle imprese si prevede in crescita: dopo un netto calo (10 punti) nel primo trimestre dell'anno legato anzitutto al delicato contesto geopolitico, per giugno si attende una risalita, con la prospettiva di avvicinarsi ai livelli di fine 2024. Il sondaggio prevede in crescita anche i ricavi, in miglioramento i prezzi dei fornitori.

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