Scuole superiori, i cantieri conclusi fanno risparmiare la Provincia
Tra nuove sedi e minori affitti per le distaccate, il bilancio della Provincia respira. Da una spesa di oltre 514 mila euro per lo scorso anno si scende ora a 310 mila

I primi lavori arrivano a dama, per la Provincia scende l’ammontare degli affitti per le sedi scolastiche “in prestito” (spazi parrocchiali, in primis) nel 2025-26: un risparmio da circa 200 mila euro, passando dai 514.171 euro del 2024-25 ai 309.880 previsti per il prossimo anno scolastico. E, nel contempo, c’è una notizia importante per gli studenti del Da Vinci e Riccati-Luzzatti: conclusi i collaudi, da settembre le rispettive palestre ristrutturate (in viale Europa e via San Pelajo) torneranno fruibili, stop dunque alle peregrinazioni dello scorso biennio per l’educazione fisica fra il PalaCicogna di Ponzano e il Palateatro di Fontane.
In questo caso non c’erano esborsi per le palestre, complici gli accordi con i rispettivi Comuni, ma in parallelo non c’è più da pagare il costo del trasporto – autobus – per svolgere le ore di ginnastica: ammontava a 130 mila euro. Sommando questa cifra agli affitti non più da versare, si arriva a un risparmio da circa 330 mila euro.
I costi nel dettaglio
Entrando più nel dettaglio, il Sant’Artemio, competente per le scuole superiori della Marca, dovrà sborsare, a Treviso, 36.970 euro (alla parrocchia) per l’affitto annuo degli spazi dell’oratorio di Santa Maria del Rovere, diventato da un paio d’anni succursale del Canova dopo l’avvio dei lavori per la sede staccata di Santa Bona.
Sempre nel capoluogo, per l’artistico c’è un canone annuo da 34.297 euro per le aule parrocchiali di Santa Maria Maggiore. La spesa più alta coincide con i 64.904 euro di affitto per Villa Fietta (Congregazione Fratelli delle scuole cristiane) a Pieve del Grappa, sede staccata del Maffioli, al centro di un lungo braccio di ferro per l’ipotesi di una chiusura, duramente contestata dagli studenti e dalle loro famiglie.
I risparmi
I risparmi? Basti pensare al nuovo edificio del Città della Vittoria a Vittorio Veneto inaugurato a inizio 2025 – intervento Pnrr da oltre 12 milioni di euro – grazie al quale non è stato più necessario il rinnovo dell’accordo per gli spazi al seminario vescovile. Senza scordare il rientro a Oderzo degli studenti della succursale dello Scarpa – ora al patronato Turroni – facendo venir meno l’utilità di un affitto da versare al patronato Don Bosco a Motta di Livenza.
La futura realizzazione della nuova sede del Casagrande a Pieve di Soligo, inoltre, operazione da dieci milioni di euro, permetterà di ridurre i mesi di affitto della palestra comunale, con annessa diminuzione dell’importo del canone. Il completamento dei lavori al Flaminio, sempre a Vittorio Veneto, ha garantito il risparmio dell’affitto temporaneo per l’istituto San Giuseppe del Caburlotto.
Le inaugurazioni
«Prossimamente metteremo a calendario varie inaugurazioni», spiega Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso, «penso alla palestra dell’istituto Beltrame, a Vittorio Veneto, da oltre quattro milioni, che accoglierà gli studenti del Beltrame e Flaminio. O alle palestre riqualificate del Riccati-Luzzatti e Da Vinci a Treviso, per un investimento complessivo da oltre tre milioni di euro. Non dimenticando la sede rinnovata del Casagrande di Pieve, ormai a buon punto».
Gli altri affitti: per il Cerletti a Conegliano gli spazi della parrocchia San Pio X (32.253 euro), a Montebelluna quelli parrocchiali in piazza monsignor Furlan per il Veronese (62.581), a Oderzo per lo Scarpa le aule alla San Vincenzo De Paoli (24.050) e al patronato Turroni (42.825), a Pieve di Soligo la palestra in via Mira (12 mila). Nel complesso, come detto, per la Provincia si tratta di un risparmio da circa 200 mila euro, passando dai 514.171 del 2024-25 ai 309.880 previsti per il prossimo anno scolastico.
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