Rapinò l’azienda vinicola fuggendo con 9mila euro Condannato a tre anni
farra di soligo
Era fuggito con quasi 10mila euro dopo aver spintonato moglie e figlia del titolare. Nel mirino del malvivente questa volta era finita l’azienda agricola e vitivinicola Nardi Giordano, adagiata sulle colline tra Conegliano e Valdobbiadene. Massimo Cremasco, 38enne conosciutissimo in zona per via dei suoi precedenti, è stato condannato ieri a 3 anni e 4 mesi. A metà dicembre l’uomo si era intrufolato all’interno dell’azienda con qualche stratagemma: era entrato, senza farsi vedere nè notare, nell’ufficio della figlia del titolare. Qui, disposti in ordine, aveva scorto quasi diecimila euro in contanti, per l’esattezza 9.400, frutto delle vendite natalizie del Prosecco, pronti per un versamento. Lui non ci aveva pensato due volte. Approfittando del fatto che la donna era andata in bagno a lavarsi le mani, li aveva presi tutti in un colpo. Quando quest’ultima era tornata sentendo dei rumori, l’aveva pescato con il denaro in mano. A quel punto il ladro aveva dato in escandescenza per poi darsi alla fuga.
La moglie del titolare aveva egualmente cercato di fermarlo per impedire che portasse via il denaro, cadendo mentre lo rincorreva. In tempo reale, nel mezzo del trambusto, era partita la chiamata ai carabinieri di Pieve di Soligo, arrivati velocissimi. Grazie all’identikit fornita, il malvivente era stato fermato in bicicletta, a 300 metri dall’azienda, lungo una strada rurale in sella alla bici. In tasca aveva poche centinaia di euro, ma non sapeva darne spiegazione. Era agitato e nel panico. Così i carabinieri erano riusciti a fargli confessare doveva aveva nascosto il resto dei 9.400 euro, per renderli ai proprietari. —
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso