«Quel trenino porta solo benefici ad Asolo»

La risposta dell’Ufficio Turismo alle critiche delle minoranze: operazione a costo zero per il Comune

ASOLO. Il trenino della discordia. Dopo l’attacco delle minoranze sulla nuova iniziativa turistica per il centro storico di Asolo, non si è fatta attendere la replica da parte di Antonella Bagatella, responsabile dell’Ufficio Turismo del Comune: «Il nuovo trenino turistico», ci scrive, «è per l'appunto turistico e come si è potuto sperimentare nei primi giorni di attività, non effettua servizio di trasporto dal parcheggio Ca’ Vescovo al centro, ma si limita a fare un giro turistico nelle colline di Asolo. Per il trasporto delle persone c'è il servizio De Zen, o a piedi per chi preferisce fare una passeggiata o non spendere i soldi del bus navetta. Pertanto il giro turistico è assolutamente a discrezione dei fruitori e delle tasche degli stessi. L'operazione fatta dall'amministrazione comunale, portata avanti dall'assessore al commercio Luca Frezza, è assolutamente corretta e in linea con il processo di rilancio della città. È infatti a costo zero per il Comune, che anzi ne può trarre solo vantaggi in termini di ricaduta sul turismo. Tutti i rischi di impresa connessi alla redditività del servizio restano in carico al concessionario del servizio. Questo almeno in via sperimentale per tre mesi. Il servizio a quanto ci risulta è molto gradito da parte dei commercianti, che anzi l'hanno sollecitato più volte, vista la felice esperienza dell'anno scorso. Il costo di 750 euro per il Comune è relativo allo scorso anno, quando per alcune domeniche il Comune ha affittato il trenino. Quest'anno, vista la situazione delle casse comunali, l'amministrazione, non potendo sostenere i costi, ha pensato alla soluzione di una concessione temporanea allo scopo di verificare il gradimento e la risposta dei turisti e sulla base dei risultati pensare ad un bando di concessione che potrebbe, in in un futuro prossimo, portare a introiti per il Comune. Chi critica a priori questa iniziativa rappresenta a mio parere interessi politici e partitici che poco hanno a che fare con il futuro di Asolo. L'opposizione, insomma, farebbe bene ad occuparsi di cose più serie e farebbe certamente più bella figura se riuscisse a superare ogni tanto quella smania di protagonismo, e riconoscesse almeno le cose buone che vengono fatte ad Asolo».

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