Preso finto poliziotto con l'arsenale in casa

 Ad attirare l'attenzione dei militari, impegnati in un normale giro di controllo attorno alle undici di lunedì sera, è stata quell'auto con il lampeggiante, parcheggiata nei pressi della gelateria «Brotto». Sul cruscotto c'era anche una paletta da poliziotto. Dalla targa l'auto è risultata presa a noleggio a Padova. Intestatario: Marco Zavarise, pregiudicato, titolare fino al 2008 di un porto d'armi poi revocato per minacce alla moglie. I carabinieri di Cornunda e del nucleo operativo radiomobile di Montebelluna sono andati a bussare alla porta dell'uomo, e in casa hanno trovato qualche sorpresa. Un mitragliatore ad aria compressa, per esempio, con tanto di silenziatore. Un'altra pistola ad aria compressa. Manette. Tuta nera. Passamontagna. Porta-tesserini della polizia taroccati. Una bomba a mano perfettamente riprodotta. Fra tante «patacche», anche un'arma vera: una piccolissima pistola a tamburo (cinque colpi) che sta nel palmo di una mano ma che spara veri proiettili calibro 22, con tanto di fondina per nasconderla alla caviglia, numero di serie abraso e contraffatto, un'ottantina di munizioni. L'uomo è stato denunciato per detenzione abusiva d'armi e falsificazione di distintivi. Zavarise non ha spiegato ai carabinieri cosa ci facesse con quell'arsenale e tutto quell'armamentario da finto poliziotto. Probabilmente dovrà spiegarlo al giudice.