Presenza del batterio listeria, ritirati gli sfilacci di cavallo dell'azienda di Resana

Bloccata la commercializzazione di un lotto prodotto a Resana dalla Europe Meat. La contaminazione può portare anche a infezioni più gravi, fino alla meningite

RESANA. Possibile presenza del batterio listeria: ritirato dal mercato un lotto di sfilacci di cavallo prodotto a Resana. Nelle scorse ore il ministero della Salute ha infatti diramato in tutta Italia un avviso di sicurezza alimentare parte dalla Marca.

È infatti trevigiana, di Resana appunto, l’azienda che ha prodotto degli sfilacci di cavallo in cui è stata riscontrata la possibile presenza del batterio listeria monocytogenes. Una contaminazione che, nelle persone, può provocare tramite la listeriosi problemi come nausea e vomito, ma che nei soggetti più a rischio (bambini e ultrasessantacinquenni) può portare anche ad infezioni più gravi, tali da arrivare alla meningite. Anche per questo il ministero ha chiesto ai consumatori, precauzionalmente, di riportare il prodotto nel luogo di acquisto.


L’azienda in questione, che risulta produttrice del lotto incriminato, è la storica Europe Meat International Srl, con sede in via Roma (la Sr 307) a Resana. La commercializzazione, in buste di plastica da 100 grammi, è avvenuta invece per mezzo della Naba Carni Spa, realtà bresciana tra i maggiori leader del settore. Il prodotto in questione, come riportato nel richiamo ministeriale datato 23 ottobre e ufficializzato otto giorni più tardi, è venduto con il marchio “Masina dal 1929 la salumeria”, con la denominazione “Sfilacci di equino 100 g in busta atp”.

Il lotto, così come numerato nella busta, è il 93543 mentre il marchio di identificazione dello stabilimento di produzione porta il riferimento IT 2027S CE. Il tutto con data di scadenza al 31 gennaio 2020. È in tale lotto che il ministero avrebbe riscontrato la «presenza di listeria monocytogenes», motivo per il quale – dopo i primi accertamenti – l’autorità ha chiesto a chi dovesse riscontrare di aver acquistato il prodotto in questione di riportarlo quanto prima al punto vendita dove è stato effettuato l’acquisto. Negozi e supermercati, in ogni caso, sono già stati informati e nei rispettivi banchi dovrebbero aver provveduto a rendere visibile l’avviso del ritiro delle buste di sfilacci incriminate a scopo precauzionale.

Non sono chiare, al momento, le cause che abbiano portato al potenziale insediamento del batterio negli sfilacci equini e le autorità sono ancora al lavoro. Il lotto 93543, ad oggi, è comunque l’unico per il quale è stato raccomandato di evitare il consumo: per gli altri prodotti dell’azienda di Resana e per quelli della Naba Carni è stato garantito non presentino nemmeno potenzialmente rischi per la salute. Nel quartier generale della Europe Meat di Resana pare che la notizia della possibile contaminazione da listeria sia giunta come un fulmine a ciel sereno: sino ad ora, infatti, non risulta che l’azienda – che opera dal 1978 nel settore della produzione e commercializzazione di carne equina – abbia mai avuto problemi di questo tipo. 


 

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso