Pieve di Soligo, troppi furti in cimitero: due telecamere contro i ladri

La giunta piazza in cimitero gli occhi elettronici mobili prima usati lungo il Soligo contro gli ecofurbi Appello dell’assessore Menegon: «I cittadini vittime di questi episodi denuncino alle forze dell’ordine»

PIEVE DI SOLIGO. Ennesima raffica di furti al cimitero di Pieve di Soligo e indignazione di un gruppo di cittadini che accusano in coro: «È una vergogna». Probabilmente la più ignobile delle ruberie è proprio quella che colpisce le famiglie, già duramente provate, dei defunti, le cui tombe vengono puntualmente defraudate di fiori e oggetti ricordo. La lista degli episodi è davvero lunga e non risparmia niente e nessuno. Prese di mira anche le lapidi che ancora non hanno la facciata esterna definitiva perché custodiscono salme sepolte da poco, tombe di anziani e più giovani, molto decorate o più semplici.

L'unico “requisito” è il luogo in cui sono posizionate le lapidi che deve essere nascosto da occhi indiscreti per garantire l'anonimato all'azione illegale. Quasi impossibile annoverare la quantità di composizioni floreali e piante che scompaiono senza lasciare traccia alcuna, solo il dispiacere in chi ne fa l'amara scoperta. Ancor più amare le sottrazioni di oggetti quali lumini particolari e più preziosi oppure ricordi come pupazzetti e macchinine per i bambini. «Sulla tomba di mia nonna - testimonia una giovane donna - avevamo messo un lumino di quelli elettrici ordinato insieme alla tomba, a forma di rosa, un giorno mia mamma si è accorta che qualche infame lo aveva tolto e al suo posto ci siamo ritrovati uno di quelli vecchi di plastica».

Episodi che sfiorano addirittura il grottesco e restano quasi sempre impuniti. Per far fronte a questi spiacevoli fatti l'amministrazione comunale di Pieve di Soligo, come già altre amministrazioni del territorio, aveva deciso l'acquisto e l'installazione di alcune telecamere al cimitero di via Refrontolo. Si tratta di occhi elettronici mobili che sono spostati all'occorrenza dall'amministrazione Soldan nei punti più sensibili del Comune di Pieve. Nell'ultimo periodo si trovavano lungo il fiume Soligo preso di mira dagli ecovandali con l’abbandono selvaggio di rifiuti, e ripulito recentemente dai volontari. «Da circa una settimana - fa sapere l'assessore alla sicurezza Roberto Manegon - le due telecamere si trovano di nuovo al cimitero. Quello che ci preme però è far sapere ai cittadini che è importante che segnalino alle forze dell'ordine, per esempio ai vigili urbani, gli episodi di cui sono vittime, piuttosto che riferirli solo ai social network o alle piazze. Le segnalazioni servono a noi per indirizzare in maniera mirata gli interventi come il posizionamento delle telecamere o una particolare sorveglianza delle forze dell'ordine». Il problema dei furti e degli atti vandalici in cimitero annovera ormai numerosi casi in tutta la provincia di Treviso: dai fiori, ai lumini, ai piccoli doni, gli episodi si moltiplicano. E non mancano neppure casi di imbrattamenti, come di recente a Susegana.

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