«Per villa Margherita l’unica soluzione è vendere ai privati»

Proposta dell’associazione Ville Venete contro il degrado «Gli enti pubblici non sono in grado di prendersene cura»
Zago agenzia foto film treviso erba alta villa margherita
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TREVISO. Erbacce, incuria e ora a crescere è anche l'indignazione per lo stato in cui versa villa Manfrin-Margherita. La storica dimora in viale Felissent, di proprietà del comune di Treviso, chiusa da circa tre anni. «Lo stato di abbandono in cui versa la Villa non è ammissibile. Per mantenere un bene del genere non servono progetti faraonici. Sarebbe bastata una manutenzione ordinaria minima, fatta con piccole spese oculate» denuncia Alberto Passi, presidente dell'associazione Ville Venete, «il problema è che gli enti pubblici, pur non pagando tasse sulle dimore storiche di loro proprietà, non sono in grado di prendersene cura. Forse non è ancora chiaro il valore aggiunto che questo patrimonio ha per la storia del territorio, per la memoria collettiva, per la cultura».

L'associazione. Non è la sola voce a condannare il modo in cui viene tenuta villa Margherita. «È la solita storia in cui una soluzione pubblica è difficile. Le ville vanno seguite con costanza, altrimenti degradano», evidenzia Giulio Bellemo, presidente di Ville venete e castelli, «nel nostro territorio ci sono tante dimore in sofferenza e, purtroppo, la vendita al privato si rivela talvolta l'unica soluzione, dato che il brand “Ville venete” interessa molto al settore ricettivo luxury. È una situazione amara, ma la Regione non ha soldi e piuttosto che una villa cada a pezzi è meglio venderla e salvarla».

L'abbandono. Per il momento, villa Margherita resta con gli infissi chiusi, le fontane vuote e le statue ricoperte dall'erba, bisognosa di cure che tardano ad arrivare. Dopo l'addio dei carabinieri si erano ipotizzate varie soluzioni per rilanciare l'immobile: trasformarlo nella sede del conservatorio musicale, in una scuola di video-art, o ancora farne una vetrina del Prosecco. Nessuna ha visto la luce. Il risultato è che oggi villa Margherita soffre, a partire dal parco, invaso da sterpaglia e piante pregiate, morte per mancanza di attenzioni.

Villa Margherita e Storga invasi da erba alta e zecche
Villa Manfrin MArgherita

La proposta. «Un giardiniere competente avrebbe potuto mantenere il parco della Villa in attesa di soluzioni definitive sulla nuova destinazione d’uso e invece sono andati perduti degli straordinari bossi secolari che, da soli, valevano centinaia di migliaia di euro» evidenzia il presidente Passi. E prova a immaginare una soluzione: «Trovo interessante l’idea di trasformare la Villa in un polo museale, dove organizzare grandi mostre come quelle che a Treviso si sono già viste e che hanno portato centinaia di migliaia di visitatori. Certo servono dei professionisti preparati, in grado di trovare sponsor, organizzare gli eventi e comunicarli in modo adeguato. Sarebbe importante che le istituzioni collaborassero con i privati, tra questi i proprietari delle Ville Venete (oltre 4 mila in Veneto), che negli anni hanno maturato una conoscenza profonda di questi luoghi e della loro gestione, anche in termini economici».

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