Per la domenica ecologica Put e centro storico a piedi

Giornata senza traffico l’11 marzo con il Roller Day. Via libera della giunta Iniziative e tavolo informativi dentro le mura, traffico libero in periferia
BOLOGNINI TREVISO ROLLERAY IN PIAZZALE BURCHIELLATI, IN FOTO LA PARTENZA DELLA 21 KM
BOLOGNINI TREVISO ROLLERAY IN PIAZZALE BURCHIELLATI, IN FOTO LA PARTENZA DELLA 21 KM

Un mese esatto e Treviso sperimenterà una nuova formula di domenica ecologica: più moderata nei divieti rispetto al passato, e più organizzata. Venerdì, in seduta straordinaria, la giunta ha dato il via libera al piano redatto dal settore ambiente e illustrato dall’assessore Luciano Franchin. Diversamente dal passato la domenica ecologica non prevederà il blocco della circolazione in tutto il territorio comunale ad esclusione della tangenziale e della strada Ovest, ma lo stop alle auto solo all’interno delle mura e lungo il Put. La data sarà quella dell’11 marzo, quando la città ospiterà la quinta edizione del “Roller Day Marathon Treviso”, il principale evento di corsa su strada che si svolge in Veneto e di diritto «la maratona internazionale più importante d’Italia e tra le prime 10 al mondo» spiegano gli organizzatori.

La macchina organizzativa è già partita ed ha coinvolto chiaramente anche l’amministrazione che per l’occasione ha deciso di sperimentare una domenica a piedi diversa.

Dal mattino il Put verrà chiuso al transito delle auto, ad esclusione solo di mezzi autorizzati. Ammesso il passaggio di auto dirette in ospedale, mezzi di emergenza e pochissimi altri automobilisti sulla base di deroghe che saranno vincolate a una specifica ordinanza che verrà emessa i primi di marzo. Ogni passaggio di auto avverrà comunque sotto lo stretto controllo delle forze dell’ordine perchè domenica 11 marzo il Put sarà la pista della città, e vi correranno a ciclo continuo migliaia di atleti di varia età.

Il programma del Roller Day prevede infatti diverse gare lungo un percorso che da Porta Piave arriverà – lungo il Put – fino a Porta Calvi, e da qui tornerà all’inizio lungo il cosiddetto “Put interno”. Previste tre corse distinte (5, 21 e 42 chilometri) con partenza al mattino, e poi altri eventi nel pomeriggio. Dento le mura, mezza città sarà riservata al villaggio dell’evento (in area San Tomaso), l’altra parte ad altre iniziative che il Comune sta coordinando. «Ci saranno tavolo informativi sugli sgravi fiscali per chi investe ecologicamente» spiega l’assessore Franchin, «ma anche altre opportunità». Quali saranno non lo spiega, riservando tutto alla presentazione dell’evento. «Ci certo sarà una domenica a tutto tondo, in senso ecologico e culturale».

Ca’ Sugana, stando al programma presentata venerdì, chiuderà anche l’accesso al centro da Ponte San Martino, e limiterà l’utilizzo di parcheggi e la percorribilità delle strade.

Oltre l’anello del Put il traffico sarà invece libero, salvo per le auto che puntino il centro storico che verranno fermate prima di avvicinarsi alla pista di gara, o genericamente alla circonvallazione esterna.

Una Treviso a piedi in formato ridotto quindi, che concentrerà le iniziative entro mura dribblando così sia le polemiche sul blocco totale che inevitabilmente sono seguite ad ogni iniziativa simile negli anni passati, sia i problemi di gestione di un blocco domenicale esteso a tutto il territorio.

La curiosità. Da notare una curiosa anomalia: ad annunciare il provvedimento, quando ancora doveva essere approvato in amministrazione, era la stessa organizzazione del “Roller Day” nel sito dell’evento. Ma non solo: nel portale, agli automobilisti che avessero dovuto entrare nella zona rossa, si dava già anche la possibilità di scaricare “moduli di autocertificazione” autoprodotti sulla base di un non meglio precisato blocco auto «a targhe alterne» che a Treviso non esiste da dieci anni.

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