Pedonale? Si fa per dire: in Calmaggiore oltre 400 auto al giorno

La via “senza traffico” in realtà viene transitata da tanti veicoli. Nella nuova zona Ztl già diecimila passaggi, 500 gli irregolari
DE POLO AG.FOTOFILM TREVISO VARCHI ZTL IN CITTA'
DE POLO AG.FOTOFILM TREVISO VARCHI ZTL IN CITTA'

TREVISO. È la via dello struscio, la passeggiata per eccellenza, la prima e principale area pedonale del centro storico, eppure è anche una delle strade più trafficate dell’intero cuore della città. Lo dicono i dati, quelli incontestabili registrati dal nuovo sistema di controllo della Ztl del centro storico, e precisamente dalla telecamera intelligente collocata all’altezza del Battistero del Duomo che ha contato ogni giorno oltre 400 auto in transito nel Calmaggiore.

È un dato che ha fatto saltare sulla sedia anche i tecnici in Comune, sorpresi dalla quantità di macchine e furgoni che sono stati contati nella strada “pedonale” (le virgolette a questo punto sono d’obbligo) in questi primi cinque giorni dall’attivazione del sistema di telecontrollo dell’area pedonalizzata della città; cinque giorni entro i quali è possibile sanare i transiti irregolari nella Ztl e che hanno iniziato a scadere dalla mezzanotte di venerdì.
 

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Calmaggiore, con i suoi 400-430 transiti registrati al giorno, non è però la prima strada più frequentata della Ztl cittadina. Al primo posto c’è infatti il quadrante di San Leonardo, che attraverso il varco all’incrocio con via Santa Caterina dà accesso sia all’area della piazza e di Santa Maria dei Battuti, sia a via Martiri della Libertà e alla zona della Loggia dei Cavalieri. Lì i transiti sono stati dai 430 ai 480 al giorno dalla mezzanotte di domenica ad oggi. Tutti autorizzati? La maggior parte sì, stando ai dati registrati dal cervellone della polizia locale che mediamente ha intercettato e inviato all’ufficio sanzioni dalle 100 alle 200 targhe “non autorizzate” al giorno, sempre dalla mezzanotte di lunedì – in tutta la Ztl del centro. E chi pensava che il vero punto debole dell’area pedonale fosse via Manin (limitata però solo dalle 22 alle 4 del mattino) si sbagliava, perchè nei primi cinque giorni gli accessi non autorizzati sono stati di media dai venti ai trenta in via Manin come a Ponte San Francesco e in zona San Leonardo. Certo manca il fine settimana, durante il quale il traffico in città si riduce per effetto di mercato ed eventi in piazza e invece cresce nella zona di piazza Borsa e via Manin per effetto della movida e dei percorsi dei tanti che da lì raggiungono il Duomo. Per avere il dato preciso bisognerà così aspettare domenica notte e la chiusura della prima settimana ufficiale di Ztl telecontrollata.

Intanto il Comune fa i conti con oltre 10 mila transiti da lunedì ad oggi, con una media di 2000-2200 ingressi la giorno in calo rispetto ai 2500 rilevati prima dell’avvio del sistema sanzionatorio che fino ad oggi ha contato circa 1000 veicoli privi di pass che adesso potranno incappare nella multa se non saneranno la propria posizione giustificando l’ingresso in Ztl.

Il tempo utile per effettuare la comunicazione alla polizia locale è, come detto, cinque giorni. Ragion per cui chi è entrato in Ztl senza autorizzazione nelle prime ore di lunedì ormai dovrà rassegnarsi alla multa mentre chi è entrato nell’area vietata nel corso della giornata oggi potrà ancora riuscire a evitare la sanzione ma ieri, solo il 20% di quanti avevano corso nella Ztl lunedì senza pass avevano effettuato la pratica. Al Comune ora la scelta: accettare i dati di traffico registrati nella zona “pedonale” o intervenire per alleggerire il via vai, almeno in Calmaggiore dove però insistono molti negozi, uffici, residenze, tutti con le loro auto. Alla faccia della strada pedonale. Intanto le richieste di pass temporanei continuano, e crescono: 320 dal 17 luglio, soprattutto per carico e scarico.

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