Park Miani a Treviso chiuso per lavori: protestano abbonati e residenti

Vanno sistemate casse e sbarre e risolto il problema delle infiltrazioni d’acqua. Il sindaco Conte studia la conversione del primo livello a deposito comunale

Andrea Dossi
L’ingresso del park Miani, da mesi gratuito causa guasto alle casse. Ora è stato chiuso
L’ingresso del park Miani, da mesi gratuito causa guasto alle casse. Ora è stato chiuso

Il parcheggio multipiano Miani di viale Orleans a Treviso da giovedì 2 maggio non è più accessibile per far sostare le auto, al via i lavori di manutenzione straordinaria dell’immobile: «Serve il tempo tecnico per poterlo risistemare», spiega il sindaco di Treviso, Mario Conte.

La chiusura del parcheggio ha provocato diverse lamentele da parte dei residenti della zona, che si vedono privati di un punto di sosta, e degli utenti abituali, tra cui i frequentatori del tribunale situato nelle vicinanze. Il divieto di accesso, come già annunciato nei giorni scorsi, riguarda sia gli abbonati che l’utenza giornaliera.

La società Actt Servizi Spa, concessionaria del servizio di parcheggio, sta prendendo contatto in queste ore con gli abbonati ancora attivi per il rimborso per il periodo successivo al 2 maggio di mancato utilizzo del parcheggio. La chiusura, disposta dal Comune di Treviso proprietario dello stabile dopo la cessazione della convenzione con Actt Servizi Spa (di cui il Comune è socio unico), è anche un modo per valutare la possibilità di destinare una parte del parcheggio a un uso diverso da quello attuale, in modo da renderlo più funzionale alle esigenze della cittadinanza. I lavori inizieranno verso giugno, a partire dalla sostituzione delle sbarre di ingresso dopo i danni provocati dall’assalto alla cassa fatto da ladri per ora ignoti, poi si sistemeranno i problemi di infiltrazioni.

Un’idea è quella di destinare il primo piano a deposito comunale. Il sindaco Conte, intervenuto sulla questione, ha precisato che la chiusura del Park Miani è stata una decisione obbligata, resa necessaria dalle precarie condizioni della struttura: «Interveniamo per sistemare le tecnologie di ingresso e per ridare dignità a quello spazio e veniamo criticati perché è chiuso – spiega il primo cittadino di Treviso – Serve un tempo tecnico per poter risistemare il parcheggio che poi verrà rimesso a disposizione della comunità».

Il parcheggio, quindi, verrà riaperto al più presto, completamente rinnovato e con una nuova destinazione per una parte dell’area «fino ad oggi mai utilizzata – continua Conte – daremo un altro scopo che potrebbe essere quello di deposito».

Il Miani Park ha sofferto di una scarsa affluenza fin dalla sua apertura, un problema dovuto principalmente alla sua distanza dal centro storico della città ed è la meta principali di chi deve poi dirigersi al vicino tribunale. Nel tentativo di attirare utenti, le tariffe sono state progressivamente ridotte. Il multipiano, da mesi, era diventato addirittura gratuito perché, essendosi rotte le casse automatiche, il costo della riparazione non era sostenibile a fronte dei quasi nulli incassi. Ora, a quanto pare, l’obiettivo è quello di creare uno spazio funzionale e che si integri con il contesto urbano circostante.

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