Nuovi primari, medici e infermieri per l'ospedale di Montebelluna
Nuovo primario e tre medici in Cardiologia. Un concorso per tre nuovi medici riguarderà anche l’Unità operativa di Ortopedia e Traumatologia, mentre la graduatoria del recente concorso per l’assunzione di infermieri permetterà al San Valentino di averne tre destinati al Pronto Soccorso del San Valentino

L'ospedale di Montebelluna
MONTEBELLUNA. Nuovi primari, medici e infermieri per l’ospedale di Montebelluna. Stamattina, venerdì 7 dicembre, alla direzione medica del San Valentino, sono state presentate alcune novità per risolvere alcune carenze e potenziare i servizi alla cittadinanza. Presenti con il direttore generale dell'USl 2 Francesco Benazzi e il sindaco di Montebelluna, Marzio Favero.
“Finalmente tutto è pronto per svolgere il concorso per l’assunzione del nuovo primario di Cardiologia che avrà caratteristiche davvero importanti – ha spiegato lo stesso Benazzi – Sono, inoltre, già partiti i telegrammi invece per l’assunzione di tre medici di cui due a tempo indeterminato per lo stesso reparto”.
Un concorso per tre nuovi medici riguarderà anche l’Unità operativa di Ortopedia e Traumatologia, mentre la graduatoria del recente concorso per l’assunzione di infermieri permetterà al San Valentino di averne tre destinati al Pronto Soccorso del San Valentino.
“Già aver saputo in questi giorni che la dr.ssa Maria Grazia Salmeri sarà il nuovo primario di Ginecologia è una notizia fondamentale per la nostra comunità in quanto si tratta di una professionista molto apprezzata e preparata – sottolinea il sindaco di Montebelluna – Il proficuo lavoro svolto in questi mesi ora si sostanzia anche con l’arrivo di un nuovo primario di cardiologia a tutto tondo che renderà ancora più significativo il percorso di crescita del nostro ospedale. Anzi, oggi dobbiamo parlare di un unico ospedale su due sedi. Questa è la risposta adeguata ai tempi. Castelfranco e Montebelluna si integrano come fosse un unico ospedale con delle specialità complementari. L’arrivo dello Iov (Istituto Oncologico Veneto) è comunque importante come risposta a ciò di cui ha bisogno la popolazione. E’ la vittoria della ragionevolezza”.
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