«Non sono gli hotel a mancare ma i servizi e la promozione»

VITTORIO VENETO. Cristina Molon e Flavio Frassinelli dell’Hotel Marco Polo Suite Resort di Via Pontavai contestano che in città manchi un albergo in grado di accogliere un pullman di turisti. Problema rilanciato dalla chiusura temporanea dell’Hotel Terme, in centro. «Da oltre 10 anni – fanno sapere -, il nostro hotel è una residenza turistico-alberghiera con servizi a quattro stelle, che può ospitare tranquillamente una comitiva di 52 persone e, d’altra parte, siamo anche gli unici ad avere due parcheggi capaci di accogliere i pullman al sicuro».
Per i due albergatori, il vero problema è che la categoria degli operatori turistici è praticamente abbandonata a sé stessa. «Troppo poco è stato fatto con i festeggiamenti del Centenario della Grande Guerra – accusano - pochi passaggi in tivù e nessun contributo per allacciare rapporti con altri Paesi e promuovere la città, nessun luogo identificativo duraturo, nessuno spirito di squadra». Molon e Frassinelli arrivano a dire che per l’ospitalità a Vittorio Veneto hanno fatto di più le aziende della zona industriale e l’ospedale che le amministrazioni susseguitesi nel passato.
«Noi, ad esempio, ci siamo autofinanziati e abbiamo partecipato a parecchie fiere di settore per promuovere il nostro territorio, sia in Italia che all’estero – sottolineano - è ora di finirla con la bufala che a Vittorio Veneto non ci sono camere per il turismo: si guardino i siti di booking online e si troverà che in città ci sono disponibili più di 500 posti letto». La verità, allora? «Non ci sono mezzi pubblici e i giovani non riescono ad arrivare facilmente in città. Non esiste un servizio taxi h24 e non c’è un locale per poter andare a ballare in serenità – evidenziano, con un pizzico di polemica, i due operatori - i musei e le chiese sono spesso chiusi, non ci sono iniziative culturali di richiamo internazionale e durature». Molon e Frassinelli si chiedono a questo punto dove finiscano i soldi della tassa di soggiorno: «Non riceviamo nemmeno delle piantine della città». —
F.D.M.
BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso