Mogliano, salta il “faccia a faccia” Arena e Azzolini, ultimi fuochi

Lo staff del candidato del centrosinistra spiega: «Nessun invito ufficiale». Azzolini: «No, è debole» Il M5S nega qualsiasi sostegno al sindaco uscente. La civica Cambiaventi non dà indicazioni di voto
Di Matteo Marcon

MOGLIANO. Il tradizionale confronto pubblico tra candidati in vista del ballottaggio quest'anno non ci sarà: Carola Arena dice no. Il tradizionale evento al cinema Busan, promosso dal mensile di cronaca locale l'Eco di Mogliano e moderato dalla direttrice Luciana Ermini, non si terrà. È stato cancellato nei giorni scorsi dopo il niet del candidato del centrosinistra Carola Arena. Perché rifiuta questi confronti in pubblico? «Non è arrivato alcun invito, sono tentativi di ingannare i cittadini come le bufale su moschee e centri sociali», rispondono dal suo staff. Di certo, dopo il testa a testa televisivo, registrato negli studi di Antenna 3 e disponibile online, non ci saranno altre occasioni per assistere al confronto diretto tra i due candidati alla carica di sindaco. Nelle fasi preliminari della campagna elettorale gli organizzatori avevano deciso di evitare il dibattito a 8 voci perché avrebbe rischiato di trasformarsi in un coro stonato, con uno scarso livello di approfondimento.

Per sviscerare al meglio i problemi della città, le questioni amministrative e per saggiare la concretezza dei punti programmatici, magari facendo leva anche sulla pluriennale conoscenza di chi questi problemi li approfondisce quasi quotidianamente, si era preferito aspettare la scrematura delle urne. La possibilità di assistere ad un contraddittorio in pieno stile anglosassone, davanti alla nutrita platea di cittadini che ha sempre affollato questo genere di appuntamenti, è però sfumata. La storia si ripete: in vista del voto delle primarie, l'ex segretario Pd preferì evitare il dibattito con gli altri pretendenti. Alla fine si impose comunque con un largo vantaggio. Magari in vista della sfida finale quella di Arena è solo scaramanzia. Di tutt'altro avviso il suo avversario, il sindaco uscente Azzolini: «Farei un dibattito con lei tutti i giorni, la invito a confrontare le nostre idee, seguiti anche dalle tivù, questo è il sale della democrazia» commenta «ma lei è troppo debole. Sta provando a cavalcare l'onda di Renzi con fotomontaggi, ma non l'ha mai incontrato, in realtà è schiacciata sulle posizione di Sel e dei Comunisti che l'hanno aiutata a vincere le primarie». Azzolini pronuncia queste parole forte del recente apparentamento con la Lega Nord che potrebbe rimetterlo in pista. Niente abbocchi invece dal M5S: «Azzolini se la racconta da solo», dice Cristina Manes smentendo ogni ipotesi di accordo, «non c'è alcun punto di convergenza. Dopo averci cercato con insistenza e in tutti i modi, senza successo, non può strumentalizzare il tentativo a suo favore. I miei valori, la mia fedeltà al Movimento Cinque Stelle e a Beppe Grillo non sono in vendita». Dalla civica Cambiaventi, intanto, critiche a entrambi i ballottanti e nessuna indicazione di voto.

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