Meningite fulminante, muore a 66 anni

FONTE. Donna di 66 anni uccisa dalla meningite: sessanta persone sottposte a profilassi. Flora Forlin era ricoverata all’ospedale di Castelfranco dove è morta martedì mattina. Annullati i funerali fissati per venerdì mattina. Intanto le persone che negli ultimi giorni sono entrate in contatto con Flora sono state già sottoposte alla profilassi.
La pensionata si era sentita male lunedì. Aveva chiesto aiuto al 118 del Suem di Crespano. Arrivato in via Farra, dove viveva la sessantaseienne, vedova da 4 anni e mamma di due figlie, il medico accompagnato da un infermiere l’ha visitata riscontrando i sintomi che sembravano quelli di un influenza. La donna era malata da tempo ed era in lista d’attesa per un trapianto. All’arrivo al San Giacomo di Castelfranco, il quadro clinico di Flora è precipitato.
L’aggravarsi per i medici era riconducibile a una sepsi cioè a un infezione da meningococco, tra l’altro non comune nel nostro territorio. Le condizioni sono ulteriormente peggiorate nelle ore successive portando al decesso della pensionata nella mattinata di martedì. «Era una donna dinamica, sempre attiva, un’amante delle escursioni in montagna, era iscritta al Cai di Bassano», la ricorda una vicina, «Sono davvero addolorata per la sua scomparsa». «Fino a una settimana fa usciva di casa», racconta l’amica titolare del market di via Farra, «veniva a trovarmi e si fermava sempre a fare due parole con me».
Secondo i risultati degli esami condotti dal laboratorio analisi, completati e resi disponibili lo stesso martedì intorno alle 17, è stato individuato nella Neisseria Meningitidis, il responsabile dell’infezione che avrebbe causato la morte di Flora. «La direzione medica, in accordo con il medico competente ha proceduto con l'applicazione del protocollo interno che prevede la somministrazione della profilassi anti-meningococcica ai contatti avuti dalla donna», fanno sapere dall’Usl 8, «Si è trattato di una misura prudenziale e preventiva (in casi come questi va preferibilmente effettuata entro 48 ore dall'esposizione al batterio) che ha coinvolto circa 60 persone tra gli operatori e i pazienti che hanno condiviso gli spazi con la donna nei tre reparti: Pronto soccorso, reparto del terzo piano e Terapia Intensiva».
La profilassi, gestita in questo caso dal Servizio igiene e sanità pubblica, è stata eseguita anche per i familiari della sessantaseienne e per le persone presenti in Pronto soccorso e subito dopo dimesse. Nel frattempo il laboratorio analisi ha concluso le indagini sulla Neisseria Meningitidis escludendo che si trattasse di uno dei tre tipi più patogeni del germe. Ora, un’ulteriore e più approfondita analisi del batterio verrà condotta da un Laboratorio esterno e i risultati saranno completati nei prossimi giorni.
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