La notte bianca anima il centro di Treviso: i musei si riempiono, i negozi meno
Tanti in coda tra Bailo e S.Caterina. S.Vito clou con il festival del Colfondo. Borgo Mazzini e Trentin bene, ma di giorno

E’ il sabato del ritiro della sacca da gara al Deejay Village all’ex-pattinodromo, dei palchi fissi con i dj della radio sparsi fra piazza San Vito, Borgo Mazzini e via Santa Caterina, del Festival ColFondo sotto la Teresona di piazza Indipendenza, del Bistrò sulle Mura animato dai Dj Umberto e Damiano all’ora dell’aperitivo, dei rollerblade di Borgo Mazzini e del mercato Urban di Ascom in piazza Trentin.
Ciliegina sulla torta la Notte Bianca dei negozi, (un centinaio in città aperti fino alle 21), ma soprattutto dei musei civici visitabili fino alle 23 con visite guidate gratuite e ingressi a prezzi ridotti e scontistiche per chi acquista nei negozi.
Un modo in più per sfruttare al massimo il potenziale cittadino in un week-end da record, con hotel e b&b quasi al completo.
A trascinare il pubblico ovviamente la Deejay Ten, ma ha contribuito anche il 45° Torneo Città di Treviso, storica competizione di minirugby dalla U6 alla U12 organizzata dal Benetton Rugby.
La possibilità di ammirare le opere nelle mostre del Bailo e di Santa Caterina in orario serale ha riscosso successo.
Tanti in visita, con code all’ingresso sia del Bailo che di Santa Caterina, molti turisti, ma anche tantissimi trevigiani che hanno preso al balzo un’occasione speciale. Per lo shopping invece bilancio da farsi solo domenica, per il diurno più che per il serale che ha premiato locali e ristoranti, e semmai i negozi vicini ai luoghi degli eventi. Gli altri vuoti.
La “notturna” è insomma ancora da raffinare, di certo però ieri l’effetto pedonalizzazione ha fatto godere una città diversa, molto più attrattiva anche per gli acquisti. Eventi? Tanti, diffusi e piaciti, ma anche qui con distinguo. In Borgo Mazzini e piazza Trentin stand, bancarelle e musica hanno avuto il loro pubblico tra mattina e pomeriggio, cedendo poi il passo dopo le 20 mentre il vero punto di riferimento della nottata bianca è stata piazza San Vito, gremita fin dal tardo pomeriggio tra degustazioni e musica del Festival Colfondo, già l’anno scorso gettonatissimo sia da amanti del buon bere che da famiglie e comitive. Il rosso è stato comunque il colore di ieri, non del vino, ma delle migliaia di sacche gara in circolazione tra le vie del centro.
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