Esposto in Questura contro il corteo Rsi con il saluto romano
Coalizione civica per Treviso si rivolge alla polizia dopo la manifestazione neofascista del Primo maggio a Susegana per ricordare l’eccidio del Piave

La manifestazione neofascista per commemorare l'eccidio del Piave viene denunciata da Coalizione civica per Treviso. «Penso che queste esibizioni pubbliche dei vessilli che richiamano la Repubblica Sociale Italiana e del saluto fascista non si possano tollerare senza intervenire e senza chiedere il rispetto delle leggi che li vietano», afferma il capogruppo Gigi Calesso, che lunedì 5 maggio formalizzerà la denuncia in Questura.
«Il raduno è terminato con lo schieramento dei partecipanti e l’esibizione, da parte di alcuni degli stessi partecipanti, del saluto fascista – osserva Calesso - L’esibizione da parte di più persone in un contesto non di spontaneità ma di deliberata e organizzata gestualità pare configurare il compimento di manifestazioni esteriori di carattere fascista».
La manifestazione per commemorare l'uccisione di 113 giovani della Rsi tra Oderzo e Ponte della Priula al termine della Seconda Guerra Mondiale, è stata organizzata dall'estrema destra. A Oderzo Casapound ha affisso uno striscione, mentre il primo maggio sulle sponde del Piave a Ponte Priula, dove c'è il monumento ai Caduti della Rsi, si sono ritrovate un'ottantina di persone. «Nonostante quanto affermano tanti esponenti delle destre – aggiunge Calesso - il neofascismo, purtroppo, è ben vivo nel nostro Paese e non esita più ad esporre pubblicamente i propri tragici simboli e gesti».
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