Loria, è morto il ristoratore Felice Zara

LORIA. Sessant’anni fa aveva aperto il ristorante-albergo che porta il suo nome e di cui era ancora titolare: Felice Zara è morto giovedì 29 ottobre a 96 anni.
Con lui se ne va non solo la persona più anziana di Loria, ma anche l’ultimo dei reduci della Seconda guerra mondiale del comune della Castellana. Proprio l’anno scorso, durante le celebrazioni del 4 Novembre, l’amministrazione comunale lo aveva omaggiato con un attestato riguardo a questa sua drammatica esperienza. Ma è al suo locale che Felice ha dedicato tutta la sua vita.
Originario di Oderzo, dove era nato il 28 settembre 1924, prima di aprire la struttura ricettiva di Loria, aveva lavorato prima nella macelleria Ferronato e poi in una fiaschetteria a Castelfranco. Precedentemente era stato per dodici anni emigrante in Francia dove aveva operato nel settore della carne. Quindi il 1 luglio 1959 l’apertura del ristorante, subito diventato uno dei punti di riferimento di Loria, in un edificio che risale all’Ottocento.
Oltre all’attività professionale, ora continuata dal figlio Roberto, Felice Zara è stato un socio molto attivo dell’associazione combattenti e reduci: era dell’ultima classe chiamata alle armi nella Seconda guerra mondiale e riuscì a mettersi in salvo dalla deportazione in Germania dopo l’8 settembre 1943 scappando dalla caserma e percorrendo centinaia di chilometri a piedi, per poi rimanere nascosto per altri due anni. «Con Felice – commenta il sindaco Simone Baggio – se ne va un testimone: tocca ora e in futuro, a chi ha avuto la possibilità di riceverne diretta testimonianza, mantenerne viva la memoria, sempre con estrema attenzione verso le più giovani generazioni». Felice Zara lascia i figli Roberto e Anna Marì, i nipoti e i pronipoti che ringraziano Nadia per le amorevoli cure che ha dedicato al papà e al nonno.
I funerali si terranno sabato 31 ottobre alle 15 nella chiesa parrocchiale di Loria. —
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