«Le malattie respiratorie destinate ad aumentare»

treviso

A letto per interi mesi, agganciati a un respiratore per vivere, alimentati artificialmente e sottoposti a cure pesantissime per impedire al coronavirus di “mangiarsi” letteralmente i polmoni. Tra i 2.738 trevigiani risultati positivi al Covid da inizio pandemia si contano circa 870 ricoverati in ospedale, considerando che dagli studi internazionali in media il 19% dei pazienti ha avuto bisogno di cure semintensive o intensive, questo si traduce per la Marca in 170 pazienti gravi senza contare i 328 deceduti nel nostro territorio. Chi ha superato l’infezione più seria deve riabilitare il fisico stremato dal virus.

All’Oras di Motta di Livenza sono stati seguiti da un team di specialisti 50 pazienti post-Covid e, grazie a un investimento di 200 mila euro, l’unità operativa di Riabilitazione respiratoria è stata dotata di nuovi strumenti. «Negli ultimi mesi siamo stati chiamati a riabilitare esclusivamente i pazienti con lesioni gravi da coronavirus che continuavano ad accusare deficit respiratori importanti, e presentavano un quadro anatomico allarmante: alcuni di loro avevano perso anche venti chili di massa muscolare, rimanendo senza forze, immobilizzati, isolati, sfiduciati. Li abbiamo seguiti nel recupero» dice il dottor Giorgio Santelli, già primario di Pneumologia all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso, ora impegnato all’Oras.

Quanto impatterà il coronavirus sull’aumento delle malattie respiratorie nel Trevigiano? Stando ai dati dell’Usl 2 già nell'era pre-pandemia, tra il 2013 e il 2017, ci sono stati mille ricoveri in più legati a patologie polmonari, passando da 9 mila degenti a 10 mila, di cui il 30% affetto da polmonite e influenza. Un andamento che, secondo i medici di famiglia della Marca, ha subito un’ulteriore accelerata con il Covid. «Sicuramente le malattie dell’apparato respiratorio stanno avendo un impatto sempre maggiore sulla popolazione, lo vediamo sui nostri pazienti in ambulatorio e in casa di riposo» conferma Bruno Di Daniel, segretario Snami di Treviso. Non esiste ad oggi una fotografia dettagliata dell’impatto del Covid sulle malattie respiratorie, la situazione nella Marca così come altrove è ancora in evoluzione. «Un’incidenza sull’incremento delle polmoniti ci sarà sicuramente, alla luce di tutti quei casi in cui il Covid ha colpito duro» conclude Santelli «ma ogni considerazione clinica andrà valutata su grandi numeri». —



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