Le colline del Prosecco sono patrimonio dell'umanità Unesco

VALDOBBIADENE. Le colline del Prosecco sono patrimonio dell'umanità Unesco: lo ha deciso oggi, domenica 7 luglio, la commissione Unesco radunata a Baku, in Azerbaigian, chiamata a votare la candidatura del Conegliano-Valdobbiadene.

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Festa in tutta la denominazione e nei 15 Comuni coinvolti: a Valdobbiadene il voto decisivo si è seguito con un maxischermo.

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«Oggi è una giornata storica per il Veneto e l’Italia intera - le prime parole del ministro Gian Marco Centinaio - Le colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene sono finalmente, e giustamente, patrimonio dell’umanità. Un grande riconoscimento che valorizza le straordinarie qualità sceniche e le tradizioni di un paesaggio culturale unico di eccezionale valore mondiale».

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Quindi il tweet della Farnesina, con il ministro degli Esteri Moavero: «Le colline del Prosecco da oggi sono Patrimonio Mondiale dell'Umanità. Grazie alla loro bellezza paesaggistica, culturale, agricola unica e al gran lavoro promozionale di squadra del sistema-Paese».

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E' il "sì" che Conegliano, Valdobbiadene, Vidor, Refrontolo, Farra di Soligo e gli altri Comuni di collina della Sinistra Piave attendevano dal 2008, da quando cioè iniziò formalmente la rincorsa al titolo di “Patrimonio dell’umanità” Unesco, con l’idea del Consorzio di Tutela del Prosecco Docg. Un miraggio, all’epoca, un sogno già toccato con mano dodici mesi fa salvo poi essere bocciati nel giudizio finale in Bahrein. Fino alla festa di oggi.