La promessa di Veneto Banca lascia un buco da un milione

MONTEBELLUNA

L’amministrazione comunale punta ancora ad avere il milione di euro che le aveva promesso Veneto Banca prima del crac. Tra i crediti che vanta il Comune di Montebelluna e che figurano nel suo bilancio c’è infatti ancora un milione di euro di Veneto Banca, la ex banca popolare finita in liquidazione coatta al momento del crac. Li potrà mai ottenere? I dubbi sono tanti ma l’amministrazione comunale ci tenta.

Si tratta del milione di euro che la banca montebellunese aveva promesso al Comune di Montebelluna per il restauro di Villa Pisani. Li aveva promessi Francesco Favotto quando era presidente dell’istituto di credito, li aveva confermati Massimo Lanza quando era subentrato a Favotto, ma prima di erogare quel contributo Veneto Banca era andata a gambe all’aria e così quel milione di euro non era più arrivato. L’istituto di credito li avrebbe dati col sistema dell’art bonus e quindi alla fine avrebbe detratto il 65% dalle tasse. Solo che prima dei soldi era arrivato il crac della banca. Quel milione mancante per il restauro della villa, diventata ora sede del Memoriale veneto della Grande guerra, l’amministrazione comunale lo aveva poi coperto col proprio fondo rischi, però non ha rinunciato a quei soldi che dovevano arrivare dall’istituto di credito. E infatti li ha chiesti alla SGA, la Società per la gestione delle attività che si è fatta carico dei crediti deteriorati delle ex popolari venete.

Si trattava di parte dei finanziamenti che servivano a restaurare Villa Pisani, operazione già portata a termine, ma quel milione di euro farebbe più che comodo ora alle casse comunali. «Resta un credito per il Comune – ha spiegato il sindaco Marzio Favero – resta in elenco come altri crediti a carico di SGA. Quando abbiamo fatto la richiesta SGA aveva risposto che non ne avevamo diritto, noi abbiamo insistito, forti di un parere legale, abbiamo chiesto un incontro ai vertici di SGA e abbiamo confermato che vantiamo un credito di un milione di euro» . Molto dipenderà ora da quanto riuscirà SGA a racimolare col recupero dei crediti che vantavano le ex Veneto Banca e Popolare Vicentina. Si tratta di miliardi di crediti, ma deteriorati, si tratta infatti delle famose sofferenze che erano state causa del crac della due ex popolari. «SGA sta mettendo in moto il recupero dei crediti che vanta dopo essersi assunta le sofferenze, molto dipenderà da quanto riuscirà a recuperare da chi aveva debiti nei confronti delle ex popolari venete – ha aggiunto il sindaco Marzio Favero – ma il Comune di Montebelluna è tra i creditori di SGA e quindi in bilancio rimane anche quel milione di euro che doveva darci a suo tempo Veneto Banca». Recuperarlo sarà una missione impossibile? Lo si capirà nei prossimi mesi. —

E.F.

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