Il pasticcere Carnio vince il campionato della cioccolateria

VALDOBBIADENE. E chi l’ha detto che a Valdobbiadene c’è solo il prosecco? La cioccolata di Massimo Carnio (in foto), titolare della pasticceria “Alla Villa dei Cedri” in via Piva, è la più buona d’It...

VALDOBBIADENE. E chi l’ha detto che a Valdobbiadene c’è solo il prosecco? La cioccolata di Massimo Carnio (in foto), titolare della pasticceria “Alla Villa dei Cedri” in via Piva, è la più buona d’Italia. Ha vinto il “Campionato italiano di Cioccolateria”, per il quale 12 concorrenti provenienti dalle selezioni regionali si sono affrontati dal 17 al 20 gennaio alla fiera Sigep di Rimini. La vittoria del titolo nazionale dà diritto a Carnio di partecipare al “Cacao Barry World Chocolate Masters 2015”, che si disputerà ad ottobre a Parigi: un “mondiale” del cioccolato nel quale il nostro pasticcere sarà l’unico italiano in gara. Per Carnio non è il primo successo importante: l’anno scorso era arrivato secondo ai mondiali di pasticceria. In questi 12 mesi, si è concentrato sul cioccolato: «È stato un cammino lungo un anno, per arrivare al campionato nazionale» racconta felice dopo la vittoria «ora punto a Parigi, e inizio già a lavorare per il mondiale, dove sfiderò i rappresentanti di altre 23 nazioni. Per vincere il campionato italiano, ho eseguito una scultura di cioccolato ispirata ai quattro elementi naturali, narrando la nascita della vita dal Big Bang ai primi esseri sulla Terra». Una vera e propria opera d’arte alta un paio di metri, e tutta realizzata con cioccolato fondente: alla base l’energia del Big Bang, poi un sole di cioccolato bianco, quindi le fiamme del fuoco primordiale e, in cima, l’acqua, gli alberi e i primi pesci. Titolo: “La vita si crea”. Spettacolare, e gustosissima, perché con quello stesso cioccolato Carnio ha convinto anche i giudici delle altre prove, nelle quali doveva presentare una pralina a stampo, un tortino con ingredienti freschi e locali, e uno snack “ready to go”, da asporto. Carnio è figlio e nipote d’arte: la sua è la terza generazione di pasticceri. (a.d.p.)

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