Guardia di Finanza “promossa” a Treviso

La Compagnia della Guardia di Finanza di Treviso è da ieri soggetta ad una rimodulazione organizzativa che eleva la sua classificazione a “Gruppo” territoriale retto da un ufficiale superiore. La manovra è volta a migliorare il presidio di una circoscrizione composta da 22 comuni sui quali insistono 325 mila abitanti di cui circa un settimo titolari di partita Iva. Contestualmente è stato istituito un Ufficio operazioni che potenzierà lo staff di direzione, coordinamento e controllo del comandante provinciale.Di recente la revisione di assetto degli organi della Guardia di Finanza ha portato, nel Trevigiano, a dotare in particolare la tenenza di Castelfranco Veneto e la brigata di Vittorio Veneto di nuove infrastrutture.
Il capoluogo con il suo hinterland, infatti, concentra le più complesse dinamiche economiche e sociali, che richiedono un impegno del Corpo particolarmente intenso; significativi sono anche i carichi operativi connessi ai rapporti istituzionali con organi, enti ed autorità cittadine, e le priorità dettate dalla collaborazione assicurata alla Procura.
«La domanda di sicurezza dei cittadini», spiegano dalla Guardia di Finanza, «impone una presenza adeguata; inoltre, occorre considerare la prospettiva di sviluppo ed il dinamismo economico della Marca che, sul fronte operativo, comporta un impegno crescente: basti pensare all’incremento dei voli che fanno scalo all’aeroporto Canova di Treviso e dei passeggeri che vi transitano».
La rimodulazione dell’architettura organizzativa del Comando Provinciale è quindi completata dall’istituzione dell’Ufficio Operazioni che potenzierà lo staff di direzione, coordinamento e controllo del Comandante provinciale con una figura prettamente dedicata al comparto operativo.
«La manovra di revisione ordinativa», aggiungono dal comando provinciale della Guardia di Finanza, «si inquadra in un progetto di rafforzamento dei presidi della Guardia di Finanza nelle diverse aree della provincia di Treviso, che ha portato recentemente a dotare in particolare la Tenenza di Castelfranco Veneto e la Brigata di Vittorio Veneto di nuove infrastrutture, più moderne, funzionali, accoglienti, presupposto indispensabile per una successiva riconfigurazione organizzativa dei reparti».
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