«Gracis, un primario pioniere e persona di grande ingegno»

Molti propongono un riconoscimento per il medico spentosi a 90 anni Zambon: «Ha lasciato un segno tra la gente». Martedì il funerale a Treviso



Un riconoscimento per il dottor Giuseppe Gracis: la comunità coneglianese ricorda con affetto il suo storico oculista, per venticinque anni primario del reparto dell’ospedale cittadino, e molti pensano che sarebbe giusto tributargli un omaggio almeno postumo. Ieri sono stati tantissimi i messaggi di cordoglio giunti alla famiglia, da tutta la provincia e non solo. Il funerale di Gracis sarà celebrato martedì a Treviso, città di cui era originario. La cerimonia si svolgerà alle ore 15 nella chiesa Votiva di Santa Maria Ausiliatrice. Conegliano era stata la città che l’aveva “adottato” ed in cui ha trascorso la maggior parte della sua vita lavorativa e con la sua famiglia.

I RICORDI

Era stato nominato primario nel 1971 ed ha continuato la sua professione sino alla metà degli Anni ‘90. Aveva vissuto ad Ogliano, insieme alla sua amata moglie Luisa, con cui nel 2017 aveva festeggiato le nozze di platino. Lì vicino a lui abitava l’assessore Floriano Zambon. «È stata una bellissima figura di medico e di una persona aperta alla comunità», spiega l’ex primo cittadino di Conegliano. Il dottor Gracis ha contributo a far crescere il Santa Maria dei Battuti tra gli anni ‘70 e ‘80. Grande tifoso del Milan tanto che ieri è arrivato anche il messaggio di cordoglio del nuovo allenatore Marco Giampaolo: «Nonostante la grave malattia non ha mai smesso di seguire me e il suo Milan, sicuro che continuerà a farlo anche da lassù», ha scritto l’allenatore, in passato anche al Treviso.

FIGURA STORICA

«È stato un grande professionista che ha lasciato un grande segno a Conegliano tra la gente – aggiunge Floriano Zambon - fa parte di quel gruppo di primari indimenticabili, di quel periodo storico». In tanti ricordano il dottor Gracis che, con umanità, dolcezza e pazienza, unite alla sue capacità professionali, ha curato gli occhi di migliaia di diverse generazioni di coneglianesi e trevigiani. Era rimasto un po’ dispiaciuto perché dopo la pensione non aveva ricevuto attestati ufficiali dall’ospedale per l’attività prestata. Ma c’è chi ha già proposto di dare un riconoscimento al dottor Giuseppe Gracis.

L’ADDIO

Martedì nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Ausiliatrice si uniranno parenti e amici per dargli l’ultimo commosso saluto. Sarà sepolto come suo desiderio nella cappella di famiglia a Paderno, accanto alla moglie ed ai genitori Emilio e Adriana. Lascia le quattro figlie Alessandra, Chiara, Silvia e Susanna. «Mi ha insegnato ad essere onesta – ha ricordato l’avvocato Alessandra Gracis - a dedicare tutto se stessi al proprio lavoro, specie quando questo abbia a che fare con i diritti fondamentali delle persone, alle quali portare conforto, competenza, aiuto». —

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