Giallo di Cornuda: i soldi come movente dell’omicidio di Sofyia

Cornuda. Sofiya, il mistero della casa da comprare all’asta sul Montello, l’incontro per discutere di investimenti finanziari

CORNUDA .Il denaro come movente del delitto di Sofiya Melnyk, la bella ucraina di Cornuda, assassinata e gettata in un dirupo sul monte Grappa. Gli investimenti finanziari che la donna doveva effettuare potrebbero racchiudere la chiave del giallo, lasciando sullo sfondo l'ipotesi della gelosia quale movente del delitto.

Sofiya e il compagno Pascal Albanese avevano un appuntamento insieme, per motivi economici, proprio mercoledì 15 novembre, nel giorno della scomparsa della donna. Un fatto che smentirebbe la versione fornita da Pascal ai carabinieri pochi giorni dopo: «Mi disse che aveva un appuntamento con due persone». Questa la pista investigativa che sarebbe ora al vaglio degli inquirenti, seguita anche dalla trasmissione «Chi l'ha visto?», che sta dedicando ampio spazio al caso.

Giallo di Cornuda, le ultime ore di Sofiya prima della scomparsa

Il giallo di Cornuda: Pascal raccontò ai carabinieri «Sofiya doveva incontrare due uomini»

Si riparte allora dall’unica deposizione di Daniel Pascal Albanese, il compagno della 43enne, sentito venerdì 17 novembre non appena l’amante emiliano si recò alla caserma dei carabinieri per denunciare la scomparsa della donna. L'uomo aveva raccontato la sua versione dei fatti, pochi giorni prima di suicidarsi, fornendo un dettaglio che ora viene esaminato con attenzione. Alle forze dell'ordine Pascal aveva riferito che il 15 novembre, il giorno della scomparsa di Sofiya, lei gli aveva accennato che si sarebbe trovata con due uomini per discutere un investimento finanziario, senza saper identificare queste persone, né il luogo dell'appuntamento. Del denaro parlano anche il geologo emiliano, con cui la donna aveva da anni una relazione, e il medico di Montebelluna, di cui Sofiya si era perdutamente innamorata negli ultimi tempi.

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La versione dei due professionisti aggiunge altri elementi. «Sofiya mi aveva riferito che avrebbe voluto comprare una casa all'asta, del valore di 30 o 40 mila euro, in zona Montello» racconta il geologo a «Chi l'ha visto?», che oggi nella fascia quotidiana ritornerà sul delitto (ore 11,30, Rai Tre). L'uomo rivela anche un particolare riferitogli dal medico montebellunese: il giorno della scomparsa Sofiya aveva parlato a quest'ultimo di un investimento fatto a novembre che le avrebbe fruttato molto denaro entro la fine dell'anno. Né il medico né il geologo hanno regalato dei soldi a Sofiya, allora chi le avrebbe dato quell'ingente somma di denaro? Un terzo uomo. Chi conosceva Sofiya racconta che negli ultimi tempi la donna parlava spesso di investimenti, case e soldi. A questo si aggiunge il misterioso incontro per un finanziamento del 15 novembre, al quale Pascal e Sofiya si sarebbero presentati insieme, diversamente da quanto ha riferito Pascal.

L'attenzione, ancora una volta, si concentra sui movimento di Sofiya e Pascal mercoledì 15 novembre: il giorno in cui la donna rivede Pascal dopo 4 giorni lontana da Cornuda, durante i quali era stata dal geologo e poi dal medico di Montebelluna. Il 15 mattina Sofiya si sveglia a casa del medico, dove ha trascorso la notte, lui esce prima di lei per andare al lavoro, lei rimane a letto e poi va in centro a Montebelluna a prendere un caffè con un'amica. All'ora di pranzo si rivede con il medico e poi torna a Cornuda da Pascal. Cosa succede a quel punto? L'incognita è racchiusa tra le mura della casa di via Jona. Nel pomeriggio avrebbero consumato un gelato assieme alle 17.30. Poi il buio.

Di certo c'è che alle 18.30 Sofiya riceve il messaggio del medico: «Vieni da me stasera?». Lei risponde «Ok». Il suo telefono sembra in movimento, la targa della macchina di Sofiya viene ripresa alle 18.40 dalla telecamera di fronte alla gelateria. Da via Jona alla gelateria ci si impiega 7 minuti. Chi c'è a bordo di quell'auto? Sofiya e Pascal insieme, oppure no, e lei magari è già morta e caricata nel bagagliaio. Dal cellulare di Sofiya parte un altro sms indirizzato al medico: «Non posso più venire perché la mia amica ha avuto una crisi». Chi ha scritto quelle parole? Alle 20 il cellulare si spegnerà per sempre, lo si sta ancora cercando.

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